Chat segnalata da Memnone
10/11/2007 21:37 Lipse - < Limitare della Foresta | Ovest > < Altro giro, altra corsa. Nuovo viaggio, nuova meta, nuova quercia alla quale resta SEMPRE legata. Stavolta, però, ha solo la caviglia legata all'albero, anche se i polsi,feriti, restano stretti tra loro, per sicurezza. E' poggiata con la schiena al tronco, per cercare solo sostegno. Gambe piegate, leggermente divaricate, stivalacci ben piantati sul suolo, pantaloni scuri infilati in questi. Camicia, chiara, niente più. Pallida in viso, pare affaticata, denutrita. Ha occhi rossi, che puntano tutto e niente. Capelli neri, lunghi fino a metà schiena>
10/11/2007 21:47 Memnone - <in piedi, spalle a Lipse, osserva silente il calar dell'ultimo sole, la notte prepotente si impone nella volta celeste. Poco più avanti Orion bruca tranquillo nella radura, germogli freschi bagnati dalla rugiada> Una notte serena si direbbe <pronuncia a mezza voce guardando lo spuntar della luna dai monti, si china poi, raccogliendo una pelliccia di lupo bianco, si volta, fa qualche passo e la lascia cadere in grembo a Lipse> ti lasceresti anche morir di freddo, ma questo non è l'obiettivo di Memnone<la guarda negli occhi, non più rabbia si legge, solo profonda delusione per ciò che è diventata la donna> mi hanno offerto oro, armi e delle cose che loro chiamano azioni<grattandosi la testa ricca di riccioli rossi color del rame> per il decano! <scrolla le spalle sospirando> non era destino che tu venissi ceduta però..<si limita a dir questo, nient'altro aggiunge>
10/11/2007 21:51 Lipse - < Limitare della Foresta | Ovest > < I muscoli vengono scossi appena da un brivido. Lentamente, in modo quasi estenuante, si gira verso MEMN, quando questo le parla > Già . . < Mormora solo. Deglutisce , piegando ulteriormente le gambe quanto vien poggiata la pelliccia > . . Ma temo di essermi persa la conversazione . . Perché avete rifiutato tutto quello per . . < Un colpo di tosse la scuote , facendola avanzare leggermente con la testolina > . . me? < Conclude , poi , guardandolo. Tono basso , al limite del sussurro, ma alto abbastanza per lasciarsi sentire > . . . Cosa valgo per voi , per te Memnone eh? < E' pallida, gli occhietti rossi spiccano su quell'incarnato privo di un colore naturale e sano >
10/11/2007 21:59 Memnone - <chiude per un breve attimo gli occhi, sospira inalando aria nel poderoso petto, si lascia andare sedendosi a terra, a circa un metro e mezzo da lei, gambe incrociate. pare ascoltar la natura, cerca di cogliere ogni piccola sfumatura del bosco>occorre ascoltare tanto e parlare poco quando si è re<fa segno di ascoltare, ecco il canto dei lupi in lontananza, ora il verso di una civetta non molto distante, ora il soffio del vento tra le fronde degli alberi>perchè fai queste domande a Memnone...vedi, non è per ciò che abbiamo che veniamo ricordati in vita, ma per ciò che siamo, per le azioni che abbiamo fatto dico io<parla serio posando solo ora il suo sguardo in quello di lipse> tu non appartieni più a Memnone, tu appartieni al tuo popolo dico io, al nostro popolo<posa a terra i palmi delle mani, appoggiandosi col suo peso> Darchon ti avrebbe ucciso, Memnone non poteva consegnare una...una...<chiude gli occhi, fa fatica a pronunciar oltre> una sorella
10/11/2007 22:04 Lipse - < Limitare della Foresta | Ovest > (Person 3) < Sbatte poche volte le palpebre, lasciandogli capire che, in realtà, lo ascolta, come mai prima. Respira lentamente, per evitare di tossire, stringendosi maggiormente nella pelliccia, per ripararsi dal freddo. Muove appena i polsi, facendo una smorfietta quando sente le pelle, ormai sbuciacchiata, sfregare contro le corde > Mmhh . . < E si blocca, strizzando gli occhietti e sospirando. Torna poi a guardarlo. Ed è all'ultima parola, "sorella", che strabuzza gli occhietti, meravigliata > So - sorella ? < Balbetta , staccandosi di poco dall'albero con la schiena, come per andargli incontro , avvicinarsi. Movimenti lenti, molto lenti, sofferti quasi > . . . Io . . < E' piccola, sfiora appena il metro e sessanta, una pulce in confronto a MEMN, anche da seduta > . . < E non dice altro >
10/11/2007 22:11 Memnone - <parla lentamente, per la prima volta fatica a parlare, come se un macigno pesasse sul cuore, una tale emozione nemmeno le numerose battaglie, combattimenti o viaggi gli e l'hanno mai procurata> si....<sospira, breve pausa> sorella...per quanto Memnone sia in collera con te, per averci rinnegato, non posso girarmi altrove, Lipse rimane sempre mia sorella<pronuncia sincero, nè orgoglio nè fierezza quest'oggi cavalcano le sue parole, non è il re a parlare, è uomo> cosa credi dico io, mi è difficile vederti così..legata, ma...è necessario<abbassa lo sguardo al suolo> qualunque cosa pur ti riconsegnarti al nostro popolo, per te Memnone sta facendo qualcosa che in pochi hanno mai fatto....<riporta lo sguardo nei suoi occhietti rossi, lucidi>sfidare il destino passandoci una mano sopra>
10/11/2007 22:17 Lipse - < Limitare della Foresta | Ovest > (Person 3) < Immobile, per diversi istanti. Pare pietrificata invero, incapace di reagire. Ma qualcosa la fa, dopo il discorso. Stende le gambe, spostandole poi entrambe id lato per cercare di alzarsi, o meglio, mettersi in ginocchio, filo permettendo. E, poco dopo, cercare di avvicinarsi di più al Nordico, con l'intenzione di restargli a meno di un metro. Peso spostato sui talloni, poi, dove vien poggiato anche il sedere. Braccia sempre dietro la schiena > . . . Memnone . . Io non ho rinnegato nie . . < E si blocca di nuovo, colpita da un altro violento colpo di tosse che stavolta la fa piegare letterlamente in due, portando il visetto verso il terreno. Inspira, con forza, deglutendo e cercando di placare il solletico al fondo della gola > . . niente e nessuno. < Alza la testolina, per fissarlo, con insistenza, quasi lo fronteggiasse, lo sfidasse > . . . Mi uccideresti per riportare una . . .sorella . . con te? Mi lasceresti morire di fame, di freddo, per farmi capire ? < Ha un tono basso > . .Guardami. Guarda come sono ridotta Memnone. Non sono poi tanto diversa dagli altri prigionieri. A differenza loro sono ANCORA viva . < Marcando bene il termine . E muovendosi , ancora, sfrega di più i polsi, esibendo l'ennesima espressoine sofferente >
10/11/2007 22:29 Memnone - <immobile osserva le movenza di lipse, la guarda e ancor non dice niente, una ventata di vento, una brezza, accarezza i capelli già liberi del nordico> la tua posizione fu necessaria, occorre soffrire per capire<pronuncia spostanto il volto verso sinistra> i nordici non fanno prigionieri, o uccidono o liberano....ma lipse è una sorella che ha perso la strada<incrocia le braccia al petto corrugando la fronte> oggi a darchon un uomo mi chiese: perchè se sei re non hai la corona?perchè non hai oro?perchè non hai vestiti di lusso?<scuotendo la testa,fa una smorfia con la bocca> non è la corona che fa un re dico io, nè un nordico....<sospira guardando la luna> è la fedeltà della sua gente che fa di memnone re, è l'onore che scorre nelle nostre vene che fa di noi uomini, non mi serve l'oro, siamo un popolo libero, senza catene...solo una scintilla divina ci unisce a noi gente del nord, la stessa che ho letto diversi soli fa nei tuoi occhi<si avvicina di poco a lei>perchè ti abbassi a seguir una strada che non è la tua? perchè ti cospargi di quel qualcosa che noi combattiamo fin dalle origini?<mette una mano sotto il mantello, afferrando una mela. gli e la porge vicino alla bocca>le sofferenze del decano sono anche del re, neanche Memnone mangia se il decano non mangia
10/11/2007 22:36 Lipse - < Limitare della Foresta | Ovest > (Person 3) E' forza, perchè combatterla? Perché non capisci che . . < Si blocca, abbassa la testolina, fissando la mela. Osserva le venature sulla buccia, il colore, immagina probabilmente il sapore che può aver sul palato, ma non sembra osare allungarsi per addentarla né pare intenzionata a guardala oltre > . . Io sono abituata a lunghi periodi di digiuno. < Accenna un sorriso, debole, poco convinto. Un ultimo sguardo al frutto, allontanando il visetto > . . Ma servirà pur qualcuno che mi "difenda" da chi mi vuole . . No? Se non mi vuoi dare a quelli di Darchaon hai i tuoi motivi . . Ma devi MANTENERMI in vita, e devi aver le forze necessarie per farlo. No ? < E, così, punta il nasino sul lato della mela, quello verso di lei, dando una piccola spinta verso MEMN, come ad invitarlo a prender il frutto > . . O sbaglio? < Vicino alle labbra ha due cicatrici, chiare, che partono dai lati dell bocca per allungarsi fino agli zigomi, accentuando ancora di più il suo sorriso > . . Non serve l'oro, no, e nemmeno abiti costosi o "azioni". Cibo, forza. Amici e . . .< Pausa , pare titubante. Guarda altrove, per continuare > . . Famiglia.
10/11/2007 22:45 Memnone - <per un attimo ritrae la mela, la guarda osservando la rossa buccia, lucida, senza ammaccature, pensa al sapore dolciastro che possa avere>Memnone non ha fame, mia sorella invece ha fame <mente, anche il nordico ha fame, ma preferisce riallungar il braccio e riproporre il frutto a Lipse>non mi è permesso di fallire, quindi, mangia dico io<pare quasi pregarla di mangiare, difficilmente un nordico si comporterebbe così> hai un grande potere Lipse, eppur non te ne accorgi dico io<profondo è la voce, non vi è ombra di inganno, è serio>c'è fuoco nelle tue vene, hai più forza di..di....di....<non riesce ad andare avanti>si..Memnone nel tuo animo, sei nordica, eppur più forte di noi<la voce trema, lo sguardo è sincero>nordica, eppur diversa, potresti diventare una di loro....una...Valchiria<profondo rispetto verso questo termine, per i nordici sono sacre>devi solo libere la mente, e capire, neanche Memnone può aiutarti qui, nè vercingetorige o tutti gli altri...
10/11/2007 22:53 Lipse - < Limitare della Foresta | Ovest > (Person 3) < Ha gli occhi lucidi. Stanchezza forse > . . Dici bene, ho fuoco nelle vene. Domino il fuoco, lo controllo, non lo sapevi? < Sorriso più evidente, pare orgogliosa > . . Si, sono Nordica. Determinata. < Scrolla le spalle > . . Dopo che uno vive da solo per la maggior parte del tempo, impara a comportarsi con il mondo. E a difendersi. < Guarda solo a tratti la mela, come se, fissando altrove l'attenzione, potesse dimenticarla. Difficile, però . Deglutisce per continuare > Per te posso essere una Valchiria. Per qualcuno invece sono Decano. Per qualcuno ancora Nessuno. Strana la vita, eh? < Ancora si muove, stavolta andando incontro alla mela per davvero > Mi sottovaluti. O forse mi sopravvaluti. Non sono poi pericolosa. Eppure ti ostini a tenermi legata. < Pausa > Facciamo due patti. Il primo: un morso a testa, uhm? < Dice, spalancando la bocca ed addentando una piccola parte di mela > . . Il secondo . . < Mastica , biascicando qualche parole > . . Slegami, e parliamo. Se davvero dici che devo capire, devi levarmi queste. < E si gira appena, mostrando i polsi feriti > . . Ho sempre detto che parli con i sassi . Mostrami le Rune. Spiegami allora.
10/11/2007 23:03 Memnone - <scuote la testa, contrariato forse, ancor deluso forse> tu non domini, te ti fai dominare, quando capirai come incatenare le passioni e comandarle, allora e solo allora potrai parlare di dominio<fa segno con la mano di mangiare> Mangia, Memnone non ha fame ha detto<si alza ora,lasciando la mela sul suo grembo> troveresti i lmodo in ogni modo di scappare, tanto vale che..<si alza sciogliendo i lnodo che le lega la caviglia all'albero> non vi sono più funi che ti trattengono in foresta...<si rimette a sedere, scioglie il sacchetto di cuoio sulla cintura, facendo cadere diverse rune>non sono sassi, dico io..<le parla come mentore>non son da sottovalutare nè da sbeffeggiare, sono tutto...e niente
10/11/2007 23:07 Lipse - < Limitare della Foresta | Ovest > (Person 3) < Segue con lo sguardo i suoi movimenti, non facendo più attenzione alla mela posata in grembo > Memnone . . Le mani . Un patto è un patto. Magio, tutta la mela, senza mani però non posso. < Tentando di allungarsi per addentar il frutto, tropo lontano dalla sua portata > Visto? < Scrolla le spalle, ancora si gira quando lui la raggiunge , ancora, fino a tornarsi a sedere > Io devo capire. Finché non mi spieghi, rimangono sassi. < Fingendosi imbronciata ed infastidita. Lascia lo spazio sufficiente per poggiare le Rune a terra, muovendosi lateralmente solo e allungando, come può, le braccia, tacito invito a scioglierle le corde ai polsi >
10/11/2007 23:15 Memnone - sei furba come una nordica,<sorride appena nel folto della barba, le ricorda tanto la figlia,nelle sue movenze> non ho fatto patti, ma ti slego ugualmente, Memnone è pronto a morire, se ciò è necessario per riportarti a casa<fa scorrere il palmo sulle rune,quindi si allunga e con un coltello taglia di netto le corde che le legavano i palmi delle mani> neanche io, un re, posso parlarti a pieno delle rune, non mi è concesso...per uno come me sono solo dei tramiti, ma in mano alle valchirie sono la CONOSCENZA<marca bene queste parole> a loro è concesso conoscere il tempo, a loro è concesso proteggere la tradizione, io sono un umile soldato, loro sono i custodi<la guarda negli occhi, fisso, una strana scintilla si fa largo nelle sue pupille> gli elementi si inchinano di fronte alle valchirie, sil tempo si piega, vita morte e presente...
10/11/2007 23:19 Lipse - < Limitare della Foresta | Ovest > (Person 3) Mmh . . < E' il mugugno che sfugge al taglio delle corde. Sposta le braccia, muscoli indolenziti, massaggiandosi appena i polsi, feriti > Dolore . . < Sibila, afferrando subito la mela con la sinistra, dando poca importanza, sicuramente, ai suoi polsi. Affamata, divora il frutto ad una velocità impressionante. La destra, invece, vien allungata, palmo ben aperto, passando appena sulle Rune, sfiorandole, quasi a sentirne solamente la presenza > Piccole . . Ma piene di significato eh? < Parlotta, tra un boccone e l'altro, lasciando il torsolo poi a terra, alla sua sinistra, pulendosi subito la mano sui pantaloni > Conoscenza eh? < Sorride appena > . . E io, secondo te, essendo una Valchiria, potrei . . CONOSCERE. < E si ferma, lasciando che sia lui a continuare >
10/11/2007 23:28 Memnone - <la osserva mangiare come una lupa affamata, sorride non nascondendo più il sorriso> il tuo stomaco non riesce a mentire<indicando i ltorsolo, quindi si rifà serio, osserva i suoi movimenti, le sue mani> non conosco il futuro, sorella...<ancor una pausa, passando anch'esso una mano sopra le rune>ma non mi sbaglio quando vedo in te scintilla divina, sono così poche quelli come te, si stanno estinguendo<abbassa la testa l'omone,trema la voce,ma non per paura, bensì emozione>solo a te è dato sapere se ciò diventerà realtà, tu hai grandi poteri, sta a te sfruttarli o rinnegarli...<stringe i pugni, si morde un labbro>
10/11/2007 23:39 Lipse - < Limitare della Foresta | Ovest > (Person 3) Già . . < Commenta, in prima battuta, all'osservazione sul torsolo e lo stomaco. Ha gli occhi puntati sulle Rune, attenzione totalmente dedicata a queste, pare quasi incantata. Lo ascolta, sì, muove la testolina per annuire, in modo decisamente convinto, prendendo poi tutte le Rune tra le mani. Chiude i palmi, nascondendole. Inspira, alza gli occhi per guardarlo > Dici ? < Solamente una parola, prima di lanciare per aria i 'sassi', non troppo in alto, e lasciandoli ricadere a terra, sempre tra lei e MEMN . Punta l'indice su una, quella che rappresenta l'Acqua, Laguz. Rovesciata. > Vuoi dirmi che questa, tu non la comprendi, messa vicino a . . < E ne punta un'altra. Ghifu. > . . questa ? < Lo guarda . Sorride, una luce strana negli occhi. Tensione forse. > . . . 'La tua potrebbe essere una scelta sbagliata, Memnone. Potresti rimaner deluso, aver frainteso le tue sensazioni. O semplicemente agisci così perché hai Paura" . . < Ha un tono basso, ogni parola ben scandita, mostra le Rune mentre spiega > . . "E non ti senti davvero protetto, o sbaglio? Ti fidi dei tuoi uomini?" < Inarca un sopracciglio, con fare quasi indagatorio poi, lo guarda, aspettando >
10/11/2007 23:49 Memnone - <stupito, inarca un sopraciglio, non immaginava che la donna sapesse riconoscere le rune, le mani ritrae di poco verso di se, non riesce a parlare per il momento. ascolta, corrugando la fronte> per tutte le asce del valhalla!<esorta a mezza voce l'omone> come riesci tu a...se ancora non ti ho detto niente...come puoi tu..<e indica le rune> se Memnone si sbaglia, come puoi tu..tu..<non gli vengono le parole ma ancor indica le rune> quella è il fluire, l'acqua, non è possibile dire se è buona o cattiva, è solo un fluire, c'è del buono, c'è del cattivo<pronuncia in maniera quasi oracolare>c'è intuizione, ma può esser anche caduta, hai scelto una runa molto ambigua, complicata....<solo ora osa, poggiarle la destra sopra la sua, all'inizio la sfiora, poi appoggia con delicatezza> dipende solo da te se sarà intuizione o caduta. i miei uomini dici, il tempo unico dirà se farò bene a fidarmi o meno<aggiunge guardandola negli occhi>
10/11/2007 23:55 Lipse - < Limitare della Foresta | Ovest > (Person 3) < Strabuzza gli occhietti, restando con la mano ancora protesa verso le Rune , la stessa che è tenuta da MEMN > Co - cosa . . I - io . . < Balbetta. Sbianca, evidenziando un pallore maggiore rispetto a quello attuale > . . Non . . Non h-ho de-detto niente . . < Occhietti rossi che, freneticamente, passano dalle Rune allo sguardo di MEMN, come catturata da qualcosa > . . Credevo . . Oh beh . . < Deglutisce, pare decisamente turbata > . . < Con la mano libera afferra la Runa di Ansuz, porgendogliela > . . Prendila . < Solo questo dice , accennando appena un sorriso, timido, tirato. Strana >
11/11/2007 00:05 Memnone - <sospira, visibilmente agitato, è stato colpito nel profondo, non si aspettava che lipse fosse in grado di leggere le rune, turbamento nel suo animo, pensieri nella sua testa> Numi del cielo..<pronuncia ancora visibilmente emozionato, gli dei han fatto un grande regalo oggi al nordico. apre il palmo libero poi, lasciando che lipse le passi la runa. l'altra mano inconsapevolmente accarezza quella della donna> ANSUZ...<pronuncia a mezza voce, lo sguardo porta verso i lcielo>la runa di Odino, presagio, benedizione, rivelazione<si immobilizza, guarda attentamente la donna, la vede sotto una nuova luce, come se aurea divina la avvolgesse, piega la testa. si batte quindi una mano al petto in segno di rispetto verso la donna, solo ora capisce> perdona Memnone per il trattamento, per le funi, fui cieco, non vidi prima di oggi che tu eri una delle ultime...una delle...valchirie<abbassa la testa quasi verso i lsuolo, i nordici hanno profondo rispetto verso le valchirie, eccolo ora, un re, inchinato>
11/11/2007 00:09 Lipse - < Limitare della Foresta | Ovest > (Person 3) < Lei è una statua. Piccola , dalle forme proporzionate, ma con caratteristiche fisiche inquietanti, a partire dagli occhi, rossi, fino ad arrivare alle cicatrici sulle gote. Resta senza parole quando lo vede cambiar atteggiamento. Si copre la bocca con la mano, occhi sempre sgranati, leggermente lucidi > . . < Ha un nodo alla gola, per l'agitazione. Non si sposta nemmeno di un centimetro, abbassa gli occhi all'abbassarsi di lui, seguendolo > . . Cosa . . ? < Sussurra soltanto. Respiro accelerato, battiti del cuore irregolari > . . Memnone . . < Pare quasi richiamarlo , niente di più >
11/11/2007 00:12 Memnone - <ancor inchinato,la mano destra sul pettorale in segno di rispetto, ha di fronte una valchiria, ha di fronte una delle ultime> tu hai la Conoscenza dentro di te, devi solo liberarla, prenderne coscienza, sei una Valchiria<trepidante, emozionato testa bassa, modi reverenziali. si alza ora, si toglie la sua pelliccia di orso scoprendo i muscoli delle braccia. si avvicina a lei, posandogliela sulle sue spalle, avvolgendola> fui cieco..
11/11/2007 00:17 Lipse - < Limitare della Foresta | Ovest > (Person 3) Oh Signore . . < Le sfugge. Ancora si copre la bocca con la mano. Scompare sotto al peso della pelliccia d'orso, poi, caldissima > . . Non è il caso , Memnone . < Pare leggermente turbata, ancora. Sussulta > . . E' solo che . . io . . .non . . < Non parla più. Abbassa la testolina, nascondendo il viso e chiudendo gli occhi. Raccoglie le gambe al petto, pone i palmi ai lati del viso, sulle tempie, stringendo con forze e pizzicando i capelli tra le dita > . . “Nessun uomo incida rune se non è capace di interpretarle e di dominarle, poiché sono state create dai numi e dipinte dal Vate Possente Odino”. Solo allora potrà usarle e inciderle sul suo destriero, sulla sua spada, sul suo scudo e sulle mani di colei che guarisce” . < Recita, per poi zittirsi. Tono basso, roco, diverso>
00:22 Memnone - <non fa caso alla parola della donna, non è più importante, la sua scintilla divina si sta rivelando> tu hai recitato il...<si porta la destra alla bocca, chiude gli occhi, altra sorpresa, non vi è più dubbio, ella è la valchiria> sei la predestinata, reciti senza sapere, vi è dell'immortale in te, Somma Valchiria<ancora la destra si batte al petto, quindi si siede accanto a lei, farà buona guardia, niente e nessuno dovrà più recar offesa a lipse>