27/03/2007 10:20 Helgrind - (Molo) <Esce da un vicolo della cittadina, e a passi lenti avanza diretto verso il molo. La fredda pioggia cade sulle spalle e sul capo del giovane. Piano piano i suoi vecchi e rattoppati vestiti diventano completamente inzzuppati di acqua. Ma non se ne cura, continua a procedere dritto verso il molo. Non ha armi con se. Lo sguardo freddo e inespressivo e fisso sul mare mosso a pochi metri dal giovane>
27/03/2007 10:24 Rakshasa - [molo] rimane in piedi sull'estremità del pontile che da sul mare, indossa un lungo abito nero, stretto intorno al corpo da un bustino steccato, mentre sul capo poggia un diadema d'argento, da cui pende un velo nero, appiccicato al volto per via della pioggia. La pioggia si abbatte sulla figura della Sibilla, che comunque non par risentire della temperatura e del clima, le guance bianche sono rigate dal nero colato dagli occhi, sul petto sosta un medaglione d'argento. Non pare aver armi con sè, le braccia sono aperte, e i palmi delle mani puntano verso l'alto, gli occhi spalancati, completamente bianchi.
27/03/2007 10:29 Helgrind - [Molo] <<Intravede una figura sull'estremità del pontile, con aria indifferente si avvia verso il pontile. Lo sguardo ora è completamente spostato dalla sibilla, mentre avanza sul pontile gli stivali neri affondano delle pozze create dalla pioggia producendo alcuni rumori appena perceptibili. Ormai è a un paio di metri dalla figura e continua a procedere fissando la schiena della figura, che tiene le braccia alzate al cielo>>
27/03/2007 10:32 Rakshasa - [Molo] [rimane a occhi dischiusi a fissare il vuoto, mentre gli occhi completamente bianchi, ciechi, prima che si volti verso la direzione da cui proviene Helgrind. Quelle sclere candide tanto contrastano con il velo nero che copre il volto della donna, prima che le labbra nere si schiudano] Ti stavo aspettando... [mormora, con una voce bassa e profonda, fissando negli occhi il ragazzo, rimanendo in quella posizione]
27/03/2007 10:36 Helgrind - [Molo] <<Ormai è a pochi passi dalla sibilla, fissa la minuta figura che ha davanti per poi soffermarsi sui bianchi occhi>> E cosi mi aspettavi??? <<afferma continuando a fissare la sibilla con aria seria>> E come mai mi aspettavi?? <<La curiosità invade il giovane che in un certo è attratto dalla figura che ha dinanzi senza saperne il motivo>>
27/03/2007 10:37 Rakshasa - [Molo] [il corpo della femmina, cadaverico, è scheletrico e particolarmente diafano. Quasi si possono intravedere le vene in cui scorre il flusso sanguigno da sotto quella pelle così bianca. La forma del corpo, ancora da adolescente nonostante l'età, la porta ad essere inquietante, mentre quegli occhi spenti sembrano voler strappare l'anima dagli occhi dell'interlocutore. Accenna un sorriso tetro] Tu perchè sei qui? [sibila, voltandosi verso di lui e calando le braccia ai fianchi]
27/03/2007 10:40 Helgrind - [Molo] Il fato ha voluto cosi, lui può tutto e ci muove come tante pedine su una scacchiera <<Rimane in silenzio dopo aver risposto alla domanda della Sibilla>> Il fato volle che venissi qui e forse che ti incontrassi <<Continua a fissare la donna mentre l'inquetudine di quella figura lo inizia a logorare dentro>> Chi sei tu?
27/03/2007 10:43 Rakshasa - [Molo] Fato... tu usi termini così importanti, questi paroloni.. di fronte a me? [chiede, scandendo l'interrogativo con aria beffarda. Volutamente, pare, non risponde alla sua domanda, prendendo passo ed alzando la mano per sfiorargli la spalla] Chi sono io... come se qualsiasi parola io potessi dirti ti aprisse uno spiraglio di conoscenza... tu non mi hai mai veduto, non sai chi sono, e mi chiedi di dirti una parola che possa ricondurti alla conoscenza della mia persona. [sorride, sardonica] Sai, nella lingua degli antichi parola si dice "logos" da cui deriva logica... ma la tua non è una domanda logica, la tua è una domanda ovvia, mi segui? [inizia a girargli intorno, lentamente, trascinando l'abito sulle assi bagnate del molo]
27/03/2007 10:47 Helgrind - [Molo] <<Rimane in silenzio seguendo con lo sguardo i movimenti della donna per proferire con voce titubante dalle capacità oratorie della sibilla> Si penso di seguirti <<Rimane in silenzio in attesa di altre parole della donna>>
27/03/2007 10:51 Rakshasa - [Molo] [le mani ossute della donna si sollevano per portarsi a levare sul capo il velo nero che le copriva il volto, lasciando che sia ben visibile, con quegli occhi bianchi a troneggiare sui lineamenti fini della nordica femmina. Nello sguardo v'è una luce folle, cruda, fredda] Io sono una donna che si è cibata di carne umana, una donna che ha spedito anime all'inferno e ritorno. Un angelo della Morte, per molti aspetti. Questo è insano, lo so... io ho avuto molti nomi, ma quello che conta ora è cosa posso fare per te. Ti fidi di questa donna? [chiede improvvisamente, voltandosi di scatto verso di lui ora che gli è davanti. Lo fissa dal basso]
27/03/2007 10:54 Helgrind - [Molo] <<Ascolta le parole della donna per poi fare un passo indietro nel momento che la sibilla si gira di scatto, prima di proferire qualsiasi cose deglutisce un attimo, i pensieri si intrecciano nella mente del giovane>> Non so il perchè ma mi viene spontaneo di fidarmi di te, non ho paura della morte, é tutto un disegno superiore <<fa una pausa per poi riprendere riacquistando coraggio>> Perchè mi dici e mi chiedi ciò?
27/03/2007 10:57 Rakshasa - [Molo] Tu credi nel fato. [socchiude l'occhio sinistro come lo stesse valutando, squadrandolo da cima a fondo] Perchè? [chiede secca, ma apr perdere interesse subito nella domanda, che lascia decadere] Ah, tanto mi daresti una delle risposte banali che già conosco, lasciamo perdere; non hai paura della morte. Uhm. [porta la mano destra a toccare il medaglione d'argento. Con un sorriso bieco chiede] Sicuro?
27/03/2007 11:02 Helgrind - [Molo] Ho superato tante difficoltà, non è stata fin qui una vita facile! <<Sorride leggermente fissando la donna, per poi tornare serio fissando il medaglione d'argento>> Ogniuno ha i suoi idoli, c'è chi venera Darch, chi la Natura, chi l'Unico e c'è chi come me venera qualcosa di più grande. Non una vera divinità, ma qualcosa di molto simile ma nettamente superiore <<Fissa la donna un altra volta neglio occhi bianchi>> Puoi non approvare i miei pensieri e le mie idee ma non mi interessa.....
27/03/2007 11:05 Rakshasa - [Molo] Mh. Hai superato così tante difficoltà per arrivare a pensare che a me importi qualcosa avere un parere su di te, e sopratutto se tu lo accetti o meno? Ragazzino, tu non hai idea di quello che farnetichi evidentemente. [sbotta, serrando le distanze che lui poc'anzi aveva instaurato tra loro, con due passi. La mano sinistra va ad alzare la gonna lunga, mentre la destra prende dalla cinghia che portava alla coscia destra un pugnale, evidente che sia cerimoniale, ma non ha importanza. Fissa la gola del ragazzo per qualche attimo] Lo vedi questo? [gli mostra il pugnale sventolandoglielo davanti alla faccia] Chiamalo approvazione, avanti.
27/03/2007 11:11 Helgrind - [Molo] <<Inizialmente è scosso dal vedere estratto il pugnale per poi tornare calmo e con la mente lucida. Fissa con sguardo freddo la lama del pugnale che gli viene sventolato in faccia>>Cosa intendi per approvazione? Cosa vuoi o cosa devo fare con questo pugnale? Vuoi una dimostrazione delle parole? <<Rimane immobile in attesa di risposte fissando la lama del pugnale>>
27/03/2007 11:13 Rakshasa - [Molo] Inginocchiati. [mormora cambiando improvvisamente tono, sembra più dolce ora, china il capo di lato] Se sei pronto a morire per la causa, avrai soddisfazione. [un attimo parla prima che gli urli in faccia] IN GINOCCHIO! [si altera nuovamente, d'umor labile come pochi, decisamente lunatica e scostante]
27/03/2007 11:20 Helgrind - [Molo] Dopo essere stato aspirante dei luttuosi sai cosa vuol dire ricevere questi trattamenti. Non ho paura <<Finito di parlare esegue alla lettera le parole della donna. Si inginocchia poggiando entrambi i ginocchi a terra per poi alzare lo sguardo sulla donna>> Sono pronto!
27/03/2007 11:24 Rakshasa - [Molo] Luttuosi... [ripete, arcuando il sopracciglio destro] Dunque conosci mio marito... ottimo. [muove un passo, poi l'altro, portandosi alle spalle del ragazzo. Solo allora vibra un primo colpo con il pugnale, atto a recidere all'altezza della spalla sinistra del ragazzo] Il sangue alimenta la terra... [mormora, iniziando quello che potrebbe sembrare un rito cerimoniale, il suo è un fendente atto a incidere in profondita sulla spalla del ragazzo]
27/03/2007 11:33 Helgrind - [Molo] Tuo mari.... <non termina la frase subbendo il fendente della donna. La fredda lama del pugnale penetra profondamente nella spalla del giovane>> Ahhhhh <<urla preso dal dolore. Ma rimane immobile sempre inginocchiato ai piedi della donna, solo il capo viene alzato al cielo>>
27/03/2007 11:36 Rakshasa - [Molo] [non da peso alle parole di Helgrind, osservando la pioggia lavare via il sangue dalla ferita appena aperta. Quindi muove un passo per arrivare di nuovo davanti al rgazzo, lo fissa negli occhi, facendo si che la lama gli scivoli sul collo di piatto, senza lederlo, prima di calare improvvisamente in altro fendete atto stavolta a sfregiare il petto, pettorale destro] ...il sangue lorda le acque...
27/03/2007 11:40 Helgrind - [Molo] <<Il sangue inizia a scorrere lungo i vestiti del giovane mischiato all'acqua della pioggia. Lo sguardo viene alzato sulla Sibilla prima che essa lo ricolpisca con il pugnale in pieno petto. Il vestito si strappa e una leggera striscia di sangue si crea sul punto dove il vestito è stato strappato. Una mano istintivamente va a poggiarsi sul pettorale colpito>> Questo deve essere il mio destino..... <<proferisce a bassa voce fissando il terreno>>
27/03/2007 11:44 Rakshasa - [Molo] [sorride malefica alle sue parole] Si, si, mio caro, il tuo destino è di morire dissanguato per mano di una folle assassina. [mormora con le labbra nere, macabramente divertita dalla passività del ragazzo. Quindi alza la lama portandola parallela al terreno, prima dell'atto finale. Inspira a fondo, tiene il pugnale a rovescio, prima di vibrare un terribile roverso tondo, da sinistra a destra, mirando a recidere la gola del ragazzo, colpo che se arrivasse a destinazione lo sgozzerebbe di netto]
27/03/2007 11:49 Helgrind - [Molo] E cosi sia allora........ Una pedina.... siamo pedine.... <<mentre dice ciò vede partire il letale colpo della donna, non accenna a muovere un muscolo alza lo sguardo al cielo e aspetta che il colpo della donna lo raggiunga>> La vita è una scacchiera, e come negli scacchi alcune volte si perde...... <<Rimane in silenzio dopo queste parole>>
Quando la lama della Sibilla raggiunge il collo di HELGRIND uno spruzzo di sangue nella pioggia è tutto ciò che ha il tempo di veriificarsi, prima che il respiro del ragazzo si blocchi di colpo, così come la vita che sta iniziando a defluire in lui.
27/03/2007 11:54 Rakshasa - [Molo] Ah! [esclama gettando a terra il pugnale e avviandosi a sorreggere Helgrind] Stupido. Non si può accettare passivamente il Destino, non è il nostro compito... buffone. Ma chi mi hanno mandato a prendere. [continuaa boorbottare inginocchiandosi, una mano cerca di posarsi dietro la spalla del ragazzo, la'ltra tocca il medaglione d'argento] Sciocco, sciocco, ora mi tocca riportarti di qua prima che sia troppo tardi... accidentaccio, e sei fortunato che l'ho fatto io altrimenti non potrei salvarti... [bofonchia calando le palpebre sugli occhi, e iniziando a intonare una strana nenia]
27/03/2007 11:58 Helgrind - [Molo] <<Si accascia ma prima di toccare il terreno viene sorretto dalla sibilla. Gli occhi sono inespressivi e vuoti. Il sangue continua a scorrere sul corpo del giovane. Sente dei rumori il giovane, ma la voce non è distinta e le parole della sibilla si perdono nella sua mente. I muscoli del giovane smettono di contrarsi e le bracce calano lungo i fianchi>> è la fine.... <<con un filo di voce>>
27/03/2007 12:01 Rakshasa - [Molo] Non dire assurdità, dannazione, e se fosse per me ti farei dissanguare qui. Sei uno sciocco, non si può pretendere che il Destino privi del libero arbitrio gli uomini. Guarda, non sai quanto mi piacerebbe lasciarti morire! [esclama, ad occhi chiusi, stringendo la mano sul medaglione] Devi sforzarti.. intonalo con me. [un suono fuoriesce dalle labbra della Sibilla, un mantra probabilmente. Vibrano le corde vocali della donna mentre stringe così maniacalmente il medaglione da ferirsi e far filtrare sangue tra le dita sottili] Prega. [mormora ancora]
27/03/2007 12:04 Helgrind - [Molo] <<Con un filo di voce inizia a far fuoriuscire lo stesso suono della donna, socchiude gli occhi ma continuando a intonare la preghiera della donna>>
Lentamente un accenno di alone biancastro, di luce, va avvolgendo le due figure che si trovano sul molo. L'energia Kundalini inizia a scorrere nelle vene dei due asceti, creando un campo di forza che respinge persino la pioggia; questo campo non è indistruttibile, ma costituisce una buona difesa ai due, che ora vanno estraniandosi dal mondo. Per via delle sue condizioni la trance per HELGRIND è immediata, mentre RAKSHASA rimane ancora cosciente, nell'atto di rafforzare la barriera.
27/03/2007 12:09 Rakshasa - [Molo] continua a pregare e mentre lo fa riapre gli occhi. Afferra una delle sue maniche e la strappa con violenza, senza mai perdere il contatto stabilito con il mondo di mezzo. Nel frattempo però, avolge il collo del Prescelto in una stretta morsa di stoffa, osservandolo, non parla, non può farlo per non perdere l'intonazione del mantra, lavora alacremente stringendo il nodo del lembo con forza, quasi maniacale, quasi volesse ora strozzarlo.
27/03/2007 12:12 Helgrind - [Molo] <<Il giovane cade in una trance profonda, gli occhi si chiudono del tutto. Tutto quello che accade intorno a lui è completamente inespressivo e secondario per il giovane. Le forze diminuiscono e si lascia sostenere totalmente dalla Sibilla>>
L'mprovvisa incoscienza del ragazzo lo porta ad abbandonare il corpo in questo mondo, che rimane privo di alcun segno vitale. Apparentemente morto, rimane da solo sospeso all'interno della barriera traslucida completamente trasparente, per cui all'esterno è visibile ciò che accade all'interno. Ora RAKSHASA inizia a sentire l'energia scorrere più prepotentemente.
27/03/2007 12:16 Rakshasa - [Molo] grazie all'aiuto della Sibilla il ragazzo riesce dunque ad entrare in concentrazione, cosa che porta la sua mente nell'Iperuranio, lasciando il corpo come mero ricettacolo. Ergo il sangue non scorre più, e la ragazza ha il tempo di pregare affianchè entrambi siano portati altrove. Tuttavia rimangono ancora visibili a chiunque, lungo è il tempo in cui possa avvenire un trasporto materiale, e infatti la concentrazione continua, anche se le palpebre sembrano voler cedere alla forza che scorre in lei.
27/03/2007 12:20 Rakshasa - [molo] [la respirazione della femmina si attenua, lentamente, il petto si solleva sempre più piano per riempire i polmoni dell'aria rarefatta che vige nella sfera di energia Kundalini. Così sottili le pareti di quello scudo fragile se si è a conoscenza del suo punto debole] ...Tempo... [mormora tra sè, le mani ossute sono poggiate sulle ginocchia, ora che si è seduta a gambe incrociate. Rimane per ora ferma lì dov'è, in attesa che la Kundalini emani segni di evidenza fisica anche sul suo corpo]
Gli effetti fisici che la Kundalini porta a RAKSHASA si condensano nella levitazione. Infatti il suo corpo inizia lentamente a distaccarsi dal molo di pietra, tremante, scosso da violenti spasmi, mentre il respiro si blocca del tutto in lei. Ma mentre il corpo di HELGRIND inizia lentamente a dissolversi il suo rimane ben visibile, e un improvviso sussurro, solo a lei udibile, serpreggia nella sua mente "Hai quasi turbato l'equilibrio..." la voce femminea mormora.
27/03/2007 12:26 Rakshasa - [Molo] [fa una smorfia di puro dolore alle parole che ode nella sua mente, ma cerca di non perdere la concentrazione] Già... [replica tra sè, con un vago sorriso cinico] Ma non è successo... [aggiunge, rimanendo sospesa a mezz'aria in quella posizione quantomeno grottesca, all'interno della sfera. Apre gli occhi giusto in tempo per vedere il corpo di Helgrind che inizia a dissolversi] Dove...? [mormora, alzando gli occhi al cielo]
27/03/2007 12:29 Chaos Loki - [molo\pressi vicolo] un giovane ragazzo ammantato di cenci logori e sporchi che gli fanno da mantella, un rudimentale capuccio improvvisato su quell veste gli copre i capelli bianchi, mentre rimanendo nell'ombra osserva lo svolgersi della vicenda rimanendo a distanza e nascosto meglio possibile nell'ombra fornita dalle case, lo sgardo bicromatico del giovane è fisso su quella bolla d'aria in cui la pioggia non ha accesso. non muove un solo muscolo benche essi siano tesi e pronti a scattare. è il puro stupore e meraviglia ad inchiodarlo li dove stà.
La voce parla di nuovo "Egli non morrà, ma tu pagherai questa eccessiva insolenza." afferma la voce, austera, prima che la sfera svanisca inghiottendo il corpo di HELGRIND, celato del tutto alla vista ormai, svanito. In compenso RAKSHASA ricade di peso sul molo, ora che la barriera non la sostiene più, e sulla sua mano destra, sul dorso, compare una scottatura, a forma di bilancia. Doloroso ricordo, prima che la voce svanisca, e tutto torni normale.
27/03/2007 12:32 Chaos Loki - [molo\pressi vicolo] quasi immediatamente vedendo la donna accasciarsi a terra il giovane si risveglia e corre con tutta al forza dele sue gambe verso di lei, il capuccio gli cade via dal capo e i capelli bianchi appesantiti dalla pioggia svolazzano intorno a lui mentre si affretta a far prima possibile per prestare soccorso alla donna a terra con una visibile preoccupazione negli occhi
27/03/2007 12:32 Rakshasa - [Molo] Argh! [esclama sbattendo le natiche sul molo di pietra e prima ancora che possa succedere altro avverte il bruciore intenso sul dorso della mano. Sgrnaa gli occhi urlando per il dolore, portando la mano sinistra ad afferrarsi il polso destro, sulla cui mano giace la scottatura] Dannazione! [esclama sottovoce, osservando il segno sulla mano] Stupide regole... [bofonchia, mentre sul volto appare come sia tutto un dolore]
27/03/2007 12:38 Chaos Loki - [molo\pressi vicolo] ora in mezzo alla strada continua acorrere all'impazzata per coprire la distanza che lo separava dalla donna sua protetta mentre urla a gran voce "Sibilla!!" cercando di richamare la sua attenzione, non si avvede purtroppo del dolore della nordica ma vede che si prende la mano nell'altra, con una bruttissima impressione benche non veda sngue cerca di aumentare la forza nelle sue gambe
27/03/2007 12:40 Rakshasa - [Molo] [lacrima per il dolore che continuaa bruciare alla mano, a malapena attenuato dalla pioggia. Alza gli occhi verso il ragazzo che corre verso di sè, e alla sua vista subito sussurra] Chaos... [impossibile non riconoscere il ragazzino dai capelli candidi come neve, lentamente, ma molto lentamente si rialza in piedi, cercando di riprendere la consueta aria austera e fredda]
27/03/2007 12:47 Chaos Loki - [Molo] <arrivando oramai molto vicino a lei il Nordico le impone con tono misto di preoccupazione e rabbia> poche cazzate rimanete giu li! <quasi scivola sulla pietra bagnata dalla pioggia mntre corre all'indirizzo della sua protetta> per il Valhalla che cazzo è successo? non vi muovete stò arrivando, dannazione sapevo che non dovevo lasciarvi sola!
27/03/2007 12:51 Rakshasa - [Molo] Finiscila Chaos, non è niente, mi sono solo bruciata. [elargisce un vago sorriso cinico, che viene distorto per via del dolore effettivo. Lascia il polso, osservando, ormai in piedi, il nrodico, e una volta che le è vicino sbuffa] Piuttosto, che ci fai qui? Ti avevo detto di riposare.. [lo rimprovera, con aria seria]
27/03/2007 13:00 Chaos Loki - [Molo] <ora vicino a RAK con un minimo di fiatone la fisa leggermente piegato per la fatica improvvisa> non è niente? <chiede alterandosi> siete una maschera di dolore e non è niente!? <si erge ora in piedi dritto dinanzi a lei fissandola severo> ci faccio che cerco di adempiere al mio compito mia Padrona Sibilla <fa una pausa riprendendo fiato con un sospiro> non posso riposare mentre vi so in giro a fare, ora so anche cosa! <conclude con estrema preoccupazione nella voce>
27/03/2007 13:02 Rakshasa - [Molo] Sono cose che capitano, nulla di grave, semplicemente a qualcuno non è andato a genio il mio agire, ma questo non significa certo che fosse compito tuo ripararmi da... che cosa? [chiede improvvisamente alle ultime parole di Chaos Loki, fissandolo sempre più inviperita] Cosa avrei fatto, io? [domanda, secca nel tono]
27/03/2007 13:12 Chaos Loki - [Molo] <la guarda con occhi straniti mentre ella parla per poi intromettersi> a qualcuno? a qualcuno chi? e si che è mio compito dannazione! sono qui apposta per queste eventalità <afferma mentre fa per prenderle la mano per controllare la scottatura> cosa avete fatto? avete ucciso un ragazzo e poi fatto sparire per quel che ho visto <dice rispondendo all'ultima domanda delal donna> e in più la pioggia non vi toccava! questa è magia, voi siete una Strega ora dunque <deduce per conto suo il ragazzo con occhi adoranti e stupiti e voce rispettosa e bassa per la sua rivelazione mistica autodedotta...anche sbagliando probabilmente>
27/03/2007 13:19 Rakshasa - [Molo] Sono quello che ero ieri, e quello che sarò domani, non cambia nulla quello che hai visto. [gli lascia prendere la mano, sopprimendo un sinulto di soferenza e mordersi il labbro inferiore. Quindi sospira] Non ho ucciso nessuno, purtroppo... [puntualizza, con una punta di sadismo nella voce] e tantomeno ho fatto sparire nulla, l'ho solo mandato in un altro posto in cui possa riprendersi. [un attimo di pausa] Io sono una specie di monaco, Chaos, un'asceta, che si dedica al culto delle leggende arcane.
27/03/2007 13:27 Chaos Loki - [Molo] <prende la mano della donan esaminandola attentamente mentre lei parla, poi alza lo sguarda a quelal puntualizzazione con espressione apparentemente seria benche uno scintillio negli occhi faccia ben capire che anche il ragazzo condivide quel purtroppo, poi riprende ad ascoltarla fino a quando lei finisce> si, vero, siete sempre quello che siete mia Padrona <dice riprendendo a esaminare la bruciatura con un cipiglio di sorpresa per la forma> un asceta? quindi una specie di studiosa mistica se non erro giusto? <conclude poi ammirato per quel fatto che a lui era oscuro fino al giorno prima>
27/03/2007 13:30 Rakshasa - [Molo] Si, quello che hai detto tu... [mormora calma, prima di socchiudere gli occhi] ..portami via... devo andare... a Sotminoa... [mormora ma non riesce a finire la frase, che gli occhi le si rovesciano e rischiai di crollare a terra se Chaos Loki non la prenderà, visto che sviene, probabilmente provata dalla grande concentrazione effettuata poco prima]
27/03/2007 13:37 Chaos Loki - [Molo] Sotminoa? <domanda sorpreso pensando che sia dall'altra parte del mondo, poi la vede che stà per svenire e rapido la sorregge e con altrettanta rapidita la prende in braccio tenendola per le gambe e per la schiena e sospira guardandola> cazzo non dovreste fare questi sforzi se poi dovete crollare <mormora tra se e se> andiamo dunque il viaggio ci ttende> conclude mentre trasportando la ragazza in braccio si dirige verso la città e oltre>