Caspar erede del destino
20/03/2007 01:14 Caspar
- <<accucciato sul bordo
di una banchina, il felino osserva l'orizzonte e la luna che fa capolino dalle
nuvole>> Sembra tutto così tranquillo, eppure...<<fa cadere la
frase sospirando>>
Le
nubi nere oscurano il firmamento, seppure a tratti la luce lunare riesca
a filtrare la scura coltre e giungere a toccare la superficie del mare,
non troppo agitata. L'odore di salsedine è forte nell'aria, il rumore
delle barche e navi smosse dall'ondularsi delle onde si contrappone allo
sciabordio delle acque. |
20/03/2007
01:19 Caspar
- <<annusa a pieni polmoni
facendo vibrare i baffi bianchi>> Certo che c'è proprio un buon odore di
pesce a quest'ora. <<si lecca i baffi borbottando>> Pesce.
Poco
lontano si erge la Fortezza dei Dragoni, anch'essa illuminata da quei
sporadici riverberi di luce. Non v'è troppo vento sulla banchina, una
tenue brezza spira nel luogo, e tutto pare cristallizzato in
quell'attimo di tranquillità e pace. Sembra. Infatti ora par accadere
qualcosa alle acque del mare, qualcosa di strano, uno strano vortice va
rìformandosi vicino a riva, una spirale, che richiama a sè le onde. |
20/03/2007
01:22 Destino
- [sospeso] se ne rimane sospeso a qualche
decina di metri da terra. Levita nell'aria, semplicemente, apparso chiss quando,
anche se lo squarcio temporale è ancora visibile dietro di lui. Una fettuccia
di luce che si proietta verso l'entroterra, mente il bmbo dagli occhi vitrei
rimane sospeso sopra il molo. Sotto il braccio sinistro tiene una scacchiera da
dama, lo sguardo apparentemente cieco punta il molo. 20/03/2007
01:23 Caspar
- <<il vento scompiglia il
pelo lucido e bianco del felino che, rabbrividendo per pochi attimi, si accorge
del piccolo vortice>> Si starà alzando la marea, solitamente è questo il
periodo.
Il
portale dimensionale si chiude alle spalle del ragazzino, mentre il
vortice si intensifica. Se prima poteva lasciar adito a dubbi, ora per
chiunque lo vedo è certezza: quel segno è opera di qualcosa di
soprannaturale. |
20/03/2007
01:28 Destino
- [sospeso] inizia a scendere lentamente.
Indossa una corta tunica azzurra, che giunge a sfiorare i piedi scalzi, gli
occhi bianchi, candidi, vuoti, puntano verso il bianco felino pare, nessuna
espressione sul volto del ragazzino che continua silenziosamente a scendere,
fino a posare i piedi senza alcun rumore. Si trova non molto distante dal gatto,
alle sue spalle. Silenzio.
20/03/2007
01:29 Caspar
- <<scatta su quattro
zampe come vede l'intensificarsi del vortice>> Ma che succede?
<<guarda intorno a sè, senza vedere niente e nessuno. >> 20/03/2007
01:31 Destino
- [molo] [osserva intensamente il felino, chinando
poi la capo verso la spalla destra] Ti ho creato dal Nulla... [un mormorio
freddo, e fredda è la sensazione di quelle parole. Uno sbuffo di fumo esce
dalle labbra pallide del ragazzino] ...Caspar... [ancora un mero sussurro] Ti ho
dato al grembo di Khal... e hai fallito. [sentenzia, il tono è innocente come
quello di un bimbo, che è]
La
temperatura cala notevolemente di colpo, CASPAR lo può avvertire
chiaramente, e il vortice inizia a sollevarsi, creando una colonna
d'acqua, attraerso la quale si può persino vedere il cupo orizzonte. |
20/03/2007
01:35 Caspar
- Ma che cosa..? <<sente
una voce e gira su sè stesso continuando a non trovare e vedere
nessuno.>> Maledizione ci mancava anche il freddo. <<rabbrividisce
sfregandosi le zampe. Infine alza lo sguardo verso il cielo vedendo Destino
sospeso per aria.>> E tu chi sei? Uno spirito dei regno dei Morti?
<<gli domanda facendo due passi all'indietro>> 20/03/2007
01:37 Destino
- [molo] [sceso del tutto muove un passo verso
Caspar] Chi sono... o cosa sono..? [replica alle parole di Caspar, lasciando che
lo sguardo latteo continui a cercare quello di Caspar] Io sono ciò che sarà.
Ciò che doveva essere ed ora è... Eppure tu continui a sfuggire al tuo ruolo.
Hai distrutto la Chiesa di Khal, mia creazione. Hai fatto crollare i Druidi...
perchè Caspar, perchè? [chiede, mentre avanza ancora, infine piegndosi sulle
ginocchia probabilmente per vederlo da più vicino] 20/03/2007
01:41 Caspar
- <<E appena Destino
discende sulla banchina il felino compie un nuovo passo all'indietro>>
Cosa sei? Non lo so, sarai frutto di quel resinolo che ho fumato prima.
<<Il gatto osserva il bambino, lo osserva con attenzione>> Come fai
a sapere del mio passato? Cosa significano le tue parole? 20/03/2007
01:45 Destino
- [Molo] Uomini... gatti, stavolta. [una pausa]
Siete sempre soliti fare domande, senza prima provare a interrogare la vostra...
anima. [un sospiro emulato, ancor gelo che esce da quelle labbra apparentemente
morte] Il tuo passato mi appartiene, il tuo presente è l'opera delle mie
creazioni, il tuo futuro è nelle mie mani... e nelle tue. [una pausa ancora]
Dimmi tu, invece, non ti sei mai chiesto il perchè di tanti fallimenti? Hai
semplicemente oltrepassato, anche la promessa fatta a tuo padre di renderlo
orgoglioso guidando un'Armata che ora.. non c'è più? [posa la dama a terra,
incrociando le gambe e sedendosi] 20/03/2007
01:47 Caspar
- <<apre le fauci, ma
prima di emettere alcun suono stringe i denti chinando il capo>>
Maledetto, chi sei per parlarmi così? <<il tono di voce del felino è
carico di rancore, la testa si alza incrociando lo sguardo assente di
Destino>> 20/03/2007
01:49 Destino
- [Molo] Il Demiurgo. [risponde semplicemente
scuotendo il capo] No, non te lo sei mai chiesto... quante notti di amari
incubi, quanto dolore nel cuore sconfitto, nell'orgoglio domato, nell'animo
ferito, lacero e sanguinante. Caspar... [alza la mano sinistra a indicare la
colonna d'acqua] Guardala. Qual è la forza dell'acqua? [chiede, fissando la
colonna]
Nel
momento in cui Destino punta la colonna d'acqua all'interno di essa
iniziano a turbinare delle piccole luci, che risalgono dal basso verso
l'alto, all'infinito, lentamente, quasi andassero anch'esse contro le
regole di gravità. |
20/03/2007
01:52 Caspar
- <<non dice nulla e si
calma voltandosi verso la colonna d'acqua>> Qual è la forza dell'acqua?
Lo chiedo io a te Demiurgo. Illuminami visto che conosci tutto. 20/03/2007
01:55 Destino
- [Molo] [accenna un vago sorriso, spento] Non ho
mai detto questo. Tu lo dici. [porta la mano a riadagiarsi sul ginocchio
piegato] L'acqua si adatta. Quando ricadrà quella colonna tornerà ad essere
mare, non smetterò di essere acqua. Se ora io immergessi le mani nell'acqua,
questa prenderebbe la forma delle mie mani, ma non smetterebbe di essere quello
che è. Tu devi essere acqua, Caspar. Ogni fallimento ti ha condotto a questo:
ogni caduta ti prepara a ciò che dovrai essere. [una pausa] Kahl, Gehl.. sono
idee. Idee umane, giochi di Sogno, ma io, io sono reale. E sono qui, per te. 20/03/2007
01:57 Caspar
- Non capisco. <<dice
flebilmente il gatto guardando il bimbo>> Mi prepara a cosa? Chi è questo
Sogno che tu nomini? 20/03/2007
02:02 Destino
- [Molo] Saprai molte cose, a tempo debito. Continui
a non capire... Io ti ho portato su questa terra, Caspar. Ti ho permesso di
guidare un'Armata, di esser capo di una Chiesa, di guidare i Druidi e infine ti
ho reso partecipe del sangue che veramente scorre nelle tue vene, il sangue
degli Eletti, il sangue dei miei primi figli, i Rom. Tu sei stato portato a
questo; io ti ho gettato nell'abisso ogni volta che sei riuscito. Erano prove,
prove che ti hanno condotto ad essere uno dei pochi Rom che mi sia rimasto
fedele, dopo la caduta di Angelus. E ora io reclamo ciò che è mio: la tua
vita. [spiega, assottigliando lo sguardo] 20/03/2007
02:05 Caspar
- <<ascolta le parole e
gradualmente gli occhi si spalancano>> I Rom, gli eletti, i figli di
<<deglutisce a forza> Non puoi essere tu, non sei tu, è impossibile. 20/03/2007
02:08 Destino
- [Molo] [distoglie lo sguardo dal gatto, portandolo
invece sul mare. Tende le mani in avanti, pprima di raddrizzare la schiena e
rimanere comunque seduto in quella particolare posizione] La consapevolezza è
qualcosa che devi apprendere, Caspar, e non dimenticare. Tu sei il prescelto tra
gli uomini, colui che fonderà il mio Culto sulla terra. L'Equilibrio è stato
spezzato... Guerra ha incendiato gli animi dei popoli... Io inseguo il mio
nemico come il cane che si morde la coda, ma ora è tempo che gli uomni si
prendano cura degli uomini. Tu sarai il mio Erede, Caspar. E se tu non potrai,
allora nessuno riuscirà. 20/03/2007
02:10 Caspar
- Ma l'hai detto anche tu che ho
fallito, perchè questa volta non dovrei fallire. <<si avvicina a Destino
accucciandosi al suo fianco>> Perchè io?
La
colonna d'acqua ripiega su se stessa, infrangendosi in mille schizzi
d'acqua. Alcuni di questi piombano sulle mani del bambino, e
istantaneamente si traformano in lacrime di vetro, che scivolano a terra
posandosi sul ligneo pontile. Lo sguardo cieco di Destino par vorticare
nelle orite ora, come i bulbi non fossero che semplice fumo, le luci a
un suo ordine si raggruppano dando origine a un globo di luce che gira
su se stesso, in netto contrasto con lo scuro orizzonte. |
20/03/2007
02:13 Destino
- [Molo] [senza guardarlo una delle mani del bambino
va a cercare di posarsi sul corpo del gatto] Perchè se tu fallirai... allora
non ci sarà speranza. [afferma, lasciando che il fumo inizi a colre lungo le
gote, svuotando le cavità oculari, quasi le sue fossero incorporee lacrime]
Sangue sarà versato, Morte dispensata, Ella freme nele sue oscure sale. Presto
dovrò risvegliare anche la sua incarnazione sulla terra, che venga al tuo
fianco. Stavolta, Caspar, non sarai solo. [accenna un sorriso] Hai fallito, ma
non ti sei arreso. E' questo che conta. 20/03/2007
02:17 Caspar
- <<la mano di Destino si
posa sul gatto che non si oppone>> L'incarnazione di Morte mi aiuterà? Ciò
significa che io sarò..<<ma non finisce la frase, il fumo che esce dalle
cavità oculari di Destino lo blocca ma non lo fa scappare, rimane soltanto ad
osservare>> 20/03/2007
02:21 Destino
- [Molo] Mh? [solo ora si volta verso Caspar,
passando la mano sul suo pelo, quasi a rassicurarlo] No, no... l'incarnazione di
Tempo, sarà al tuo fianco. Morte, come Guerra, Carestia e Pestilenza non sa
mantenere Equilibrio.... sono stati creati dalla distruzione, e nella
distruzione confluiscono. Gli uomini sono deboli nei confronti della loro
violenza e provano una fatale attrazione per loro. [improvvisamente la maon che
carezzava il gatto va a cercare di pararsi dinnanzi ai suoi occhi felidi per
celarli] Tu sarai il mio servitore. E in quanto tale sarai affiancato da colei
che con me tesse le trame del mondo. O meglio, dalla sua incarnazione... [il
mormorio va spegnendosi, lentamente]
Agli
occhi celati di CASPAR ora si para innanzi una visione: cadaveri
ammassati, pile di morti che ardono, lame che fendono carni sanguinanti.
Una rappresentazione cruenta e nauseante, che quasi porta sofferenza per
la sua pesante violenza. Il bimbo rimane immobile, mentre sul dorseo
della sua mano va formandosi un segno scuro. |
20/03/2007
02:25 Caspar
- <<lo osserva per tutto
l'arco del discorso senza ribattere ma non appena il suono della voce di Destino
e la sua mano gli oscura la vista la visione lo fa miagolare
rumorosamente.>> Cos'è questa visione? Cosa significa? 20/03/2007
02:28 Destino
- [Molo] Questo è ciò che accadrà se tu fallisci,
stavolta. Il mondo dell'uomo nelle mani dell'innominato, della bestia ch'è
giunta a conficcar dolorose spine nel cuore del mondo. [una pausa, prima di
chinare il capo, quasi riflettesse] Questo è ciò che si verificherà se
l'Equilibrio verrà spezzato. [si incupisce appena, seppur ancora nessun
sentimento turbi il volto etereo del bimbo senza età] Questo invece è ciò che
DOVRA' verificarsi... [alca la parola, tenendo la mano stretta sugli occhi di
Caspar, nel tentativo di costringerlo a vedere anche il seguito]
Stavolta
agli occhi del gatto appare un campo, il campo dei Rom, ora in disuso,
abbandono. Velocemente scorre la visuale, per molte miglia, su prati
verdi, fino a fermarsi di colpo. Un pallido sole all'alba getta i propri
riflessi su una struttura alta, di vetro, sostenuta da quattro pilastri
d'argento, torniti. Un eorme clessidra in cui sabbia lucente scorre dal
basso verso l'alto. |
20/03/2007
02:31 Caspar
- <<ancora una volta non
si oppone al volere di Destino e la mano continua a sbarrargli gli occhi>>
Vedo il campo in rovina...e quella cos'è? Sembrerebbe una grossa clessidra. 20/03/2007
02:34 Destino
- [Molo] Quella.. quella è la Dimora della Notte
Eterna. [afferma] E' il tempio che verrà eretto in mio onore sulla terra. E TU
lo ergerai... E' giunto il tempo che rinasca un antico culto ormai dimenticato,
la Setta del Destino. [una pausa] Pochi possono intraprendere questa strada,
ancora meno la porteranno a compimento. Ma tu sarai il loro riferimento, Caspar.
Ricorda: tu sarai le fondamenta di una casa che deve reggere a qualsiasi urto, e
io ti darò il modo di farlo.. [fa scivolare via la mano] E se fallirai, ti
toglierò il più grande dei doni che ti ho fatto. [indica il suo corpo,
sbrigativamente] 20/03/2007
02:37 Caspar
- <<fa una smorfia>>
Su quello non c'era molto da soffermarsi, lo avevo intuito. Come farò a portare
a compimento questo tuo volere? Come troverò l'incarnazione di Tempo? 20/03/2007
02:40 Destino
- [Molo] Ora guarda bene. [lo ammonisce] Perchè a
te darò questo insegnamento, e ai tuoi discepoli tu la darai come io l'ho
elargita a te. [una pausa, torna ergersi con la schiena, gambe inrociate, posa
le mani con il palmo rivolto verso l'alto sulle ginocchia] Devi concentrarti,
devi meditare. Svuota la tua mente da ogni pensiero, permetti a me di averne
completo dominio, offrimi il tuo essere come fu il primo sacrificio nella notte
del Mondo, invoca in te il mio potere.
Il
corpo di Destino inizia lentamente a sollevarsi, e la sfera di luce che
prima gravitava distante da lui va a porsi sopra il suo capo,
distanziata di poco. Le orbite vuote fissano in avanti, mentre la tunica
azzurra del bimbo inizia a essere divorato da una nera sostanza che va
sostituendosi ad essa, risalendo predatrice fino alle spalle del bimbo. |
20/03/2007
02:44 Caspar
- <<dopo averlo fissato un
po' perplesso decide di emulare quanto Destino sta facendo. Si concentra, seduto
sul terreno, appoggiando le zampe anteriori sulle cosce ad occhi chiusi>>
Non riesco. <<sbotta aprendo gli occhi e solo allora vedendo Destino
gravitare sopra la sua testa>> Per tutte le anime dell'Ade. 20/03/2007
02:47 Destino
- [Molo] Non avere fretta, Erede. Concentrati. Devi
seguirmi nel mio mondo, ora, abbandona ogni pretesa di dominio che hai sul tuo
corpo, lascia che sia io a controllarti, sarò io a sollevarti e non ti farò
cadere. [una pausa] Presto risveglierò l'animo di Tempo nella sua incarnazione.
Allora avvertirai la sua presenza... voi due sarete legati, percepirete l'un
l'altro, sarete come un'unica mente. [rimane sospeso a mezz'aria, mentre la
spera di luce va inglobandosi nel corpo del bimbo e la sostanza nera termina
avvinghiando anche il capo del bimbo in un ampio cappuccio scuro] Vieni con
me.... [lo invita, con tono calmo e distante] 20/03/2007
02:49 Caspar
- Proviamoci. <<un grosso
sospiro e gli occhi de gatto si richiudono lentamente. Le zampe anteriori sono
poggiate ancora sulle cosce. I baffi e il pelo sono rigidi, le orecchie
immobili. Il respiro è rallentato>>
CASPAR
ha qualche difficoltà ha levitare al pari dell'entità. Ma dopo molti
sforzi, e probabilmente dopo un piccolo aiuto, riesce a sollevarsi a
mezz'aria. Lo sguardo di DESTINO si punta sul gatto attorno al quale si
sviluppa una barriera che lo porta nel mondo dominio di Sogno. Infatti
il gatto perde conoscenza, almeno qui sulla terra, rimanendo sospeso a
mezz'aria senza persino il respiro, come il corpo non ne avese bisogno.
Solo ora sul volto dell'Entità compare un pallido sorriso e con un
gesto della mano fa si che le nubi coprano tutte le stelle, obliandole.
Le torce del molo si spengono, gettando nel buio il luogo, buio totale.
Il ritorno della Notte Eterna. |
TORNA ALL'ARCHIVIO
DELLE CHAT
TORNA IN ALTO PAGINA