Il Fuoco arde grazie al Legno, così come Proudhon per Elibet.
16/09/2008 12:18 Proudhon - [Pressi allevamento] Il kramako cammina lentamente vicino allo steccato dell'allevamento, dove nota Palla che sta dando da mangiare ai cavalli. Si guarda attorno, respira forte l'aria fresca del mezzogiorno. Indossa una veste verde oliva che, più che una veste, la si potrebbe definire un cumulo di stracci cuciti assieme, visto lo stato pietoso in cui si trova. Ai piedi calzari alterttanto consumati, e ure la cintura che lo stringe in vita. Una mano è tra i capelli annodati, che crea ulteriori nodi.
16/09/2008 12:25 Maschio Artigiano, Kramako Proudhon - [Pressi allevamento] ‹Il ragazzo si ferma, appoggiandosi sul recinto, e segue i movimenti di Palla› Mi raccomando, fa un buon lavoro ‹gli dice con convinzione, poi si volta verso i rovi e le sterpaglie che si estendono li attorno, nascondendo chissà cosa. Si arrotola le maniche fino al gomito, e inizia a farsi strada attraverso la natura selvaggia, prestando attenzione a dove mette i piedi› Qui va a finire che inciampo e mi rompo il naso ‹sussurra tra sè, mentre scosta rami e arbusti›
16/09/2008 12:31 Elibet - [Interno recinto]Esce dalla piccola costruzione in legno per il ricovero attrezzi, cammina spedita la dov’è Palla. Lunga la sottana fino a sfiorare il terreno, si intravedono i piedi nudi. La destra gesticola a mezzaria, indica Malidi legata dall’altra parte del recinto. Ancora non si avverte di PROUD, intenta com’è nell’ordinare come al solito.
16/09/2008 12:36 Maschio Artigiano, Kramako Proudhon - [Pressi allevamento] ‹L'esplorazione della selva cessa ben presto per il ragazzo› Qui va a finire che mi faccio del male ‹torna sui suoi passi, andando verso il recinto› Palla, Palla ‹si mette a uralre ancor prima di usire dagli arbusti› Guarda se hai un falcetto, o qualasiasi cosa per potermi fare strada qui dentro ‹intanto tenta di uscire dalle sterpaglie, ma ancora non vede il recinto nè tantomeno ELI›
16/09/2008 12:39 Femmina Artigiano, Kramako Elibet - [Interno recinto]‹Pochi i metri che la separano dal fratello intento a dar da mangiare alle bestiole›Quindi se gli dai un occhio agli zoccoli ,così sono più tranquilla per la strada dell’Approdo‹continua a camminare la kramako mentre armeggia con una corda tra le mani. Fasciato ancora il palmo mancino›Ma chi è?‹subito si interroga al dire di PROUD che ancora non intravede, mimetizzato nella selva›eppure‹un sussurro mentre Palla solerte ricerca l’arnese richiesto. Pochi passi e si avvicina al limitare del recinto. Appoggia le braccia sulla staccionata. In attesa della comparsa di quell’uomo urlante›
16/09/2008 12:43 Maschio Artigiano, Kramako Proudhon - [Esterno recinto] Palla, hai sentito? ‹non la smette di urlare, nemmeno in quel bosco ci fosse un tesoro sterminato. Il kramako scosta le ultime felci con le mani, e sbuca davanti al recinto› Allo.. ‹si impietrisce riconoscendo ELI appoggiata alla staccionata. La fissa dritta negli occhi, non badando a Palla che sta giungendo col falcetto in mano. Apre la bocca ma non ne esce alcun suono. Resta lì, maniche arrotolate, qualche rametto tra i capelli, faccia indecifrabile›
16/09/2008 12:47 Femmina Artigiano, Kramako Elibet - [Interno recinto]‹China la testolina in favore del fratello appena compare dal nulla. Raccolti alla nuca i riccioli castani›Il solito‹basso commento, accenna un lieve sorriso forzato, nulla più›Che fai?‹Resta su quel viso per alcuni istanti , ma subito riporta la sua attenzione a terra.Triste ogni sua parola, malinconica quasi›Cosa stai combinando‹Domande dettate dalla mente e dalla circostanza. La tensione è elevata.›
16/09/2008 12:51 Maschio Artigiano, Kramako Proudhon - [Esterno recinto] ‹Finalmente si distoglie, s'avvicina a Palla che gli porge il falcetto, e lo prende› Un giro nel bosco ‹risponde glacialmente alla domanda, indicando dietro le sue spalle col falcetto. Non la perde di vista un istante, quindi scuote il capo facendo sobbalzare i nodi› da solo ‹aggiunge con una vena di tristezza nella voce, ma non si muove ancora dalla sua posizione. Alza la testa al cielo nuvoloso, poi torna sulla sorella, ripentendo› da solo ‹si mette a passare piano, per non tagliarsi, il dito sul filo della lama del falcetto›
16/09/2008 12:53 Femmina Artigiano, Kramako Elibet - [Interno recinto]‹Resta comodamente appoggiata con gli arti ed il busto allo steccato, chino il mento verso il petto, lento il respiro della donna›ah, bene‹Intervallate da lunghi silenzi ogni sua parola, ed il viso non accenna a nessun movimento espressivo›capisco‹macigni le parole di PROUD sul capo della kramako›anche io, vado all’approdo, sola.‹fatica a prendere fiato›
16/09/2008 12:59 Maschio Artigiano, Kramako Proudhon - [Esterno recinto] ‹Continua a giocare col falcetto, passandolo da una mano all'altra. Dal viso traspare inquietudine, si morde le labbra e non la smette di guardar in giro dappertutto, senza fissarsi su niente› L'uomo mascherato non ti accompagna? ‹chiede infine a bruciapelo, apprestandosi presso un arbusto e iniziando a falciarlo con l'attrezzo che ha in mano. Si volta verso ELI› Siete una così bella coppia che è un peccato non vedervi assieme ‹torna a fissare il bosco e a falciare con forza gli arbusti, creandosi una stradina nella selva›
16/09/2008 13:01 Femmina Artigiano, Kramako Elibet - [Interno recinto]‹Non esiste più nulla attorno a lei, ne i cavalli ne il fratello Palla che ritorna al suo lavoro. Attende ogni parola di PROUD trattenendo il fiato, per liberarlo lentamente›No‹Alza di poco il capo, sfuggono gli occhietti a ricercare quei lineamenti incolti, ma per brevi istanti reggono su quel viso›Ognuno ha i suoi doveri‹commenta a mezza voce .E’ vivamente restia a parlare›Attento con quel coso‹le sfugge la raccomandazione visto l’armeggiare col falcetto, e subito serra la labbra tra i denti›
16/09/2008 13:07 Maschio Artigiano, Kramako Proudhon - [Esterno recinto] ‹Alza il falcetto, lo osserva attentamente, rigirandolo tra le mani› Perchè non mi hai pure avvisato di star attento a te? ‹si preme la lama del falcetto sul braccio, ferendosi di proposito. Quindi porge il braccio, da cui inizia a uscir sangue, a ELI › Questa ferita si rimarginerà, perchè il falcetto arriva in superficie a far male ‹abbassa il braccio› ma tu, sei arrivata ben più in profondità ‹sospira, distoglie lo sguardo dalla sorella› comunque, puoi pure fare a meno di preoccuparti di me, non voglio la tua pietà ‹si rimette a falciare gli arbusti, non badando alla ferita che si è fatto sul braccio›
16/09/2008 13:11 Femmina Artigiano, Kramako Elibet - [Interno recinto]‹Inizia a torturare la traversa in legno con la destra, nervosa la donna, inquieta. Sgrana gli occhi al taglio di PROD›Ma che fai?‹incredula del gesto›Ma che dici‹non riesce nemmeno a parlare›Fermati ti prego non vedi il sangue ‹è impietrita, totalmente incapace di fare alcun movimento. Solo il capo resta alto, fisso sulle movenze del kramako› Cosa avrei dovuto fare he? Dimmi?‹Chiude ripetutamente gli occhi, come a cancellare una visione›Non eri tu a dirmi che dovevo parlarti, dovevo essere me stessa, e ti lamenti perché lo sono stata?‹Mugugna con viva sofferenza›Farei di tutto per te , per proteggerti‹volta il capo di lato›ma tu non capisci‹termina in un sussurro›
16/09/2008 13:17 Maschio Artigiano, Kramako Proudhon - [Esterno recinto] ‹Da sempre le spalle alla sorella nel suo parlare, mentre il falcetto lavora che è un piacere› Proteggermi da cosa? Da quando sono qui ho avuto una sola causa che mi facesse star male ‹si volta di scatto, brandendo il falcetto› ed eri tu, perchè ti vedevo dappertutto, anche quando non c'eri ‹scaraventa il falcetto per terra, il sangue sul braccio inizia a seccarsi, la ferita non sanguina quasi più› se mi vuoi difendere da qualcuno, è da te che mi devi difendere ‹si china a raccogliere l'attrezzo, e resta chino, alzando la testa verso la kramako› non mi vuoi, l'ho capito, lasciami stare quindi ‹conclude implorandola, quasi. Si alza, e fa per sparire nel bosco, dando la schiena a ELI, ma si arresta quasi subito. Paiono singhiozzi di un uomo che piange, quelli che si sentono›
16/09/2008 13:22 Femmina Artigiano, Kramako Elibet - [Interno recinto]‹Si segna il petto alle parole del kramako›Io‹Resta incredula ad ogni sua parola, svuotata la donna, che ricerca lo sguardo del fratello, perdendosi in quella tristezza, non chè il suo viso sia da meno›Sarò davvero sola ora ‹un sussurro, ma quando lo vede inoltrarsi nella selva, scatta improvviso›He no, aspetta ora , non scappare!‹Alza il tono, si fa coraggio.Scorre lo sguardo lungo il limitare del recinto, ne individua l’uscita a pochi passi. Inizia a camminare velocemente.› Fermati‹lo implora .Oltrepassa lo steccato, resta alle spalle di PROUD, ancora nella selva, pochi metri li separano›
16/09/2008 13:26 Maschio Artigiano, Kramako Proudhon - [Esterno recinto] ‹Sentendo le parole di ELI, si gira verso di lei› Quante altre volte mi dirai di fermarmi? ‹riporta la sua attenzione sulla strada da creare in mezzo alle sterpaglie, e inizia a laorare di falcetto, pur continuando a parlare› L'ultima volta che mi hai detto di fermarmi sappiamo tutti e due come è andata a finire, questa volta non mi fermo di certo ‹con una mano prende le stoppie più alte, e con l'altra, che impugna l'attrezzo, le taglia, per poi gettarle dietro di sè. Non si cura del dire di ELI, bada solamente al suo lavorio›
16/09/2008 13:29 Femmina Artigiano, Kramako Elibet - [Esterno recinto]‹Arresta il passo a pochi metri da PROUD, resta a fissargli le spalle mentre i palmi si torturano tra loro tra le pieghe della veste, sul ventre›Tante quante ne serviranno‹sibillina,avanza lentamente, si affanna il respiro, evita il fogliame lanciato dal fratello, un paio di rami finiscono sui piedi, poco se ne cura, avanza›Pelo‹lo richiama›calmati‹Un’intera pubblica la sua , non è in lei, abituata soltanto a dar ordini. Ora un paio di passi separano i due›
16/09/2008 13:34 Maschio Artigiano, Kramako Proudhon - [Esterno recinto] ‹Alza le braccia, in una mano tiene il falcetto, nell'altra dei rami appena tagliati› Sono fermo, ancora una volta, sentiamo ‹continua a dar le spalle alla sorella› e poi, cosa ne sai tu di cosa è meglio per me? ‹il tono si fa duro, come mai era stato prima› inizia a dirmi cosa è meglio per te ‹resta voltato nonostante queste domande, incrocia le braccia, e attende risposta. La ferita sul braccio non gocciola più sangue›
16/09/2008 13:38 Femmina Artigiano, Kramako Elibet - [Esterno recinto]‹Dimezza ancora le distanze tra i due, piccina la kramako rispetto al fratello, Allunga i palmi in direzione di quella schiena e delle braccia serrate , nel tentativo di farlo voltare verso lei ›Io non posso perderti‹Fisso il viso resta in favore dell’uomo, luccicano gli occhietti della donna, vivamente turbata›tu non puoi dirmi di lasciarti, io come faccio?‹rotto il tono›Senza te in tutte queste lune, io sarei stata persa‹confessa con un filo di voce, ma il tono del fratello l’abbatte ancor di più›Io non so immaginarmi senza te …
16/09/2008 13:43 Maschio Artigiano, Kramako Proudhon - [Esterno recinto] ‹Rimane di spalle, non cede ai tentativi di farlo voltare. Digrigna i denti, espressione assai alterata che la sorella non può vedere› Hai l'uomo mascherato, no? ‹alza le spalle, si passa il braccio insanguinato sotto il naso per pulirselo, col solo risultato di sporcarsi anche la barba di sangue› Vai da lui, che a quanto pare ti sa far stare meglio di quanto potrei fare io ‹si toglie qualche rametto dai capelli, e lo getta a terra› Se senza di me sei persa, cerca una mappa con lui ‹sentenzia infine›
16/09/2008 13:48 Femmina Artigiano, Kramako Elibet - [Esterno recinto]‹Vano quel tentativo di voltarlo, dunque è lei che si moverà in direzione del viso di PROUD. Un passo e le passa di lato, il secondo dovrebbe permettergli di guardarlo finalmente in viso›Perché ti chiudi, vedi‹in qualche modo tenta di rassicurarlo, ma vivamente resta turbata›quante volte mi hai detto di parlarti di me, e tu , al contrario non lo hai mai fatto‹Ovvia lei, cerca di fissare quel viso provato dagli eventi. Tenta si sfiorargli la ferita con la destra›Guarda che hai fatto‹amorevole›bisogna chiamare Chioma‹sussurra per poi riprendersi›Quindi è questo che vuoi?
16/09/2008 13:52 Maschio Artigiano, Kramako Proudhon - [Esterno recinto] ‹Lascia fare a ELI, ora la può vedere in volto. Le pianta gli occhi addosso› Per quello che hai fatto tu, Chioma non serve invece ‹afferma convinto, sempre fissando la sorella. Si guarda il braccio ferito, incrostato di sangue› Questo è quello che vuoi tu, a quanto pare ‹rialza lo sguardo sulla kramako› tu c'eri nei momenti più speciali che ho passato qui, quando son diventato novizio, quando son diventato kramako ‹abbassa la testa, guarda la selva non ancora falciata› ma non vuoi esserci con me nella vita di tutti i giorni, perchè quella appartiene all'uomo mascherato ‹amarezza estrema in queste parole›
16/09/2008 13:57 Femmina Artigiano, Kramako Elibet - [Esterno recinto]‹Le resta accanto sul lato destro, vicina tanto da poterlo guardare in viso senza alcun impedimento. Si intrecciano gli occhi dei due. Annuisce di poco al dire su CHIOMA›Non può fare molto lei, ad una mia mancanza‹le dita della destra passano leggermente sulla ferita, con una cura ed una delicatezza estrema›non è grave‹commenta senza perdersi una sua parola›Io ci sarò sempre‹sussurra.Alza la mancina ,stringe nel palmo il lembo della manica , lentamente TENTA di passare il tessuto sulla barba arrossata e quelle gote segnate. Protettiva ed amorevole la donna in ogni gesto, annullata la sua autorità›
16/09/2008 14:02 Maschio Artigiano, Kramako Proudhon - [Esterno recinto] ‹Pur mantenendo un ostinato orgoglio lascia fare alla sorella› Magari il mio mortaio unito alle erbe di Chioma potrebbero far un miracolo ‹rimugina a queste sue stesse parole› ma no, non sarebbe giusto ‹segue il filo dei suoi pensieri a quanto pare› niente artifici, non voglio sotterfugi per conquistare qualcuno ‹prosegue per la sua strada logica, fissando ora ELI intensamente› Se sei felice con lui, dovrei essere felice per te ‹ma appena pronunciate questo, scuote la testa in senso negativo› non ci riesco però ‹mestamente conclude›
16/09/2008 14:07 Femmina Artigiano, Kramako Elibet - [Esterno recinto]‹Non accenna minimamente a lasciare il braccio del fratello. Lenta la mancina passa su quelle lacrime, porta via il sangue del taglio dalla barbetta incolta, una carezza la sua›Giusto cosa? che dici?‹domanda con poca curiosità, è intenta lei in bel altro fare. Alto il viso, donato totalmente all’uomo, resta a ricercarne lo sguardo›Nobili le tue parole‹si sofferma la mancina sulla guancia, restia a staccarsi›tu credi che vederti così mi renda felice?
16/09/2008 14:11 Maschio Artigiano, Kramako Proudhon - [Esterno recinto] ‹Una smorfia sul viso, il braccio è prigioniero di ELI› Nemmeno io sono felice a vederti e saperti di un altro ‹dagli occhi della sorella lo sguardo passa alla bocca, quindi alle guance, per poi tornare alla posizione di partenza› ma non va sempre tutto come vorremmo ‹si morde le labbra› non so come definire quello che tu senti per me, ma dimmi ‹respira forte, pare cercare le parole più adatte› sei felice veramente con l'uomo mascherato? ‹guarda ora a terra, osserva le sterpaglie calpestate› questo conta ‹aggiunge flebilmente, senza nemmeno alzare la testa›
16/09/2008 14:17 Femmina Artigiano, Kramako Elibet - [Esterno recinto]‹Resta con la mancina alzata , non si stacca dal fratello, non lo molla. Il petto quasi si appoggia alla sua spalla, al suo braccio. Resta col viso rivolto al giovane, non si accorge di quello che lui guarda ,la sua attenzione è solo per i suoi occhi›Credo di si ‹sussurra nuovamente, diversa la kramako, non è in lei, è ovvio› e tu mi parlerai ancora dopo questo?‹veramente preoccupato il tono, resta in attesa senza muoversi, come un incanto che ha paura di spezzare›
16/09/2008 14:21 Maschio Artigiano, Kramako Proudhon - [Esterno recinto] ‹Sul volto del giovane appare un sorriso forzatissimo, quello di chi tenta di far buon viso a cattivo gioco› Ho alternative? ‹non si capisce se tale domanda sia rivolta a ELI o a se stesso. Continua a fissare i suoi luminosi occhi, in cui forse si sta perdendo, e si risponde da solo alla domanda› no, non ho alternative ‹sospira tristemente il kramako, prigioniero di ELI non solo fisicamente›
16/09/2008 14:25 Femmina Artigiano, Kramako Elibet - [Esterno recinto]‹Scivola lenta la mancina lungo le gote,per fermarsi sul collo del giovane, in una continua a costante carezza, se le fosse concesso›Alternative‹ripete dubbiosa ed intontita .Ripeso lento il respiro nel petto, resta alto in visino della donna, con i suoi occhi che si perdono in quelli del kramako›Quindi non mi eviterai come prima? ‹serra la destra sul braccio ferito, stringe ancor di più a se PROUD›
16/09/2008 14:31 Maschio Artigiano, Kramako Proudhon - [Esterno recinto] ‹La tensione scorre palpabile, il giovane non fa assolutamente nulla per sottrarsi alla carezza della sorella, anzi. TENTA di stringere ancor più vicina la kramako› Come potrei? Te ne sembro forse capace? ‹sussurra queste parole mentre TENTA di far scemare rapidamente lo spazio che divide i loro volti› Non ne sono capace ‹l'aquilotto si specchia oramai negli occhi di ELI, e ne può sentir il profumo dei capelli, da tanto ne è vicino›
16/09/2008 14:37 Femmina Artigiano, Kramako Elibet - [Esterno recinto]‹Lascai fare a PROUD , è totalmente persa in quello sguardo, assente forse, coinvolta , stordita. Si annullano le distanze dai corpi degli aquilotti›Che bella notizia ‹continua a sussurrare , isolata dal resto del mondo. Aumenta il sorriso nel volto della donna, ingenua non allontana per nulla il capo dal viso del fratello che si avvicina. Ne sente distinto il respiro sul volto, mentre la mancina resta ferma in quelle coccole›
16/09/2008 14:42 Maschio Artigiano, Kramako Proudhon - [Esterno recinto] ‹Sente il calore di ELI mischiarsi al suo, e si inebria col suo odore vitale, senza distogliersi nemmeno un istante dai suoi occhi, nemmneo quando batte le palpebre› Non mi fermo, il Fuoco brucia grazie al Legno ‹son le ultime parole che escono dalle sue labbra prima di TENTARE di appoggiarle a quelle dell'aquilotta intrecciata a lui, facendole sentire la sua presa mente la afferra ancor più ardentemente›
16/09/2008 14:46 Elibet - [Esterno recinto]‹Respira lenta, ignara di quello che sta per accadere , annuisce di poco alle sue parole quando il fratello la stringe nuovamente a se.Serra la destra sul braccio del fratello, impietrita è la gemella all’altezza del collo del kramako. Si ferma il respiro in quel tocco di labbra, sgrana gli occhi in quelli di lui, incredula, ma non accenna a staccarsi , ne a divincolarsi dalla sua presa. Rosso divampa il viso, si schiudono di poco le labbra in quello scambio di calore impetuoso.›
16/09/2008 14:52 Proudhon - [Esterno recinto] Chiude gli occhi il ragazzo mentre perde la cognizione di spazio e tempo in quel bacio. Le sue mani sono totalmente aderenti a ELI, e la cingono dolcemente, senza forza eccessiva. Si lascia cullare da quella che è la realtà del momento, Fuoco che brucia Legno, finalmente. Potrebbe non volersene più andare da quella scena, se qualcuno non lo obbliga.
16/09/2008 15:00 Elibet - [Esterno recinto]‹Persa in quel bacio clandestino, isolati e circondati dalla selva , nascosti dagli occhi di ogni eventuale passante. Stretta la donna resta incollata al petto del kramako, stordita dagli eventi si lascia andare totalmente in quell’ardore mai dimostrato. Il legno si consuma in balia del fuoco, e lei è inerme in quella presa. Un gioco di labbra il loro dove la mente si stacca ed altro comanda›
16/09/2008 15:05 Proudhon - [Esterno recinto] ‹La fiamma del Fuoco non accenna a placarsi, il turbine in cui è stata presa non pare assolutamente volersi fermare. Ma un istante di ragione fa aprire gli occhi al kramako, che li pianta dolcemente in quelli dell'aquilotta. Stacca le labbra dalle sue, e con una mano TENTA di accarezzarle la bocca, sempre contemplandola, sempre scaldandola anche solamente con lo sguardo›
16/09/2008 15:10 Femmina Artigiano, Kramako Elibet - [Esterno recinto]‹Schiude di poco gli occhietti, ritornando a fissare quelli del fratello, umide le labbra vengono dolcemente toccate da quel fuoco che non accenna a staccarsi dal suo corpo›sei folle‹un unico sussurro mentre la mancina scivola lungo il petto di lui, il suo calore la travolge , lo sguardo della donna è perso in lui. Resta in balia delle sue movenze. Accenna di indietreggiare col busto, poca la forza della donna›sei folle‹scuote il capo, pare rendersi solo ora conto di quanto accaduto. Il viso scotta , le gote in fiamme›
16/09/2008 15:13 Maschio Artigiano, Kramako Proudhon - [Esterno recinto] ‹La osserva sempre con tutta la delicatezza che possiede› Io folle? ‹sorride› tu sei stata folle a non voler seguire ciò che ti diceva il tuo cuore, a privarti di un pò di fiamma bruciante ‹alza le spalle, TENTA di farle una carezza sulla guancia› questo è quanto io volessi, non c'è follia se si segue ciò che ci urla l'anima ‹la fissa come fosse una divinità scesa dal cielo apposta per lui›
16/09/2008 15:20 Femmina Artigiano, Kramako Elibet - [Esterno recinto]no, non è possibile‹solo ora torna alla realtà. Scuote il capo in negazione, riesce nonostante le movente della kramako, quel dolce tocco del fratello.›non è possibile‹ripete mentre si desta dall’accaduto. Abbassa lo sguardo tra i due corpi vicini e stretti›no, che volere , io non voglio‹tituba in quel discorso tutto suo. Vagano gli occhietti tra le vesti di lui , è spesata totalmente la donna, rotto il tono.› tu volevi questo‹si sposta all’indietro il busto, nuovamente TENTA di sciogliere quel intreccio ci corpi›io no, ho seguito l’istinto..‹si interrompe improvvisante , alza gli occhi a PROUD›Tuono‹un sussurro agonizzante nel pronunciare il nome del suo uomo, povero assente›
16/09/2008 15:29 Maschio Artigiano, Kramako Proudhon - [Esterno recinto] ‹Si scioglie dalla presa tanto agognata, e osserva alquanto turbato ELI che dice tutto questo› Ma cosa stai dicendo? ‹la guarda assai interrogativo› cos'è l'istinto? ‹porta gli occhi al cielo, poi torna su di lei› ci siamo baciati perchè volevamo entrambi ‹al sentire l'ultima parola della sorella, si altera visibilmente› Tuono? ‹si morde le labbra› prima dici di volermi proteggere, ora mi sento solamente preso in giro. E' così che mi proteggi? ‹riprende il falcetto, si rimette a tagliar erba, dando le spalle alla sorella› sai cosa provo, resti qui con me, ci baciamo, e ora te ne penti? ‹taglia con sempre maggior foga› o me, o lui ‹sentenzia, senza voltarsi› e se scegli lui, dimentica che esisto per te ‹il falcetto lavora velocissimamente› non è protezione, questa, no ‹ripete infine›
16/09/2008 15:38 Femmina Artigiano, Kramako Elibet - [Esterno recinto] ‹Libera finalmente fa un passo indietro e si allontana dal fratello. Rosso il viso, i palmi si portano al ventre a torturare il tessuto della veste. Deglutisce nervosamente in quel discorso, in quelle parole gettate contro lei, cattive dopo tale ardore›Non dovevo ‹confessa con un fil di voce›il bene che provo per te non doveva trasformarsi in questo ‹si guarda attorno spaesata, la selva la circonda›Che ho fatto‹sale la destra a celarne le labbra, resta fissa ad osservare il taglio delle piante›o te o lui, mi metti di fronte ad una scelta che non so fare ‹arretra nuovamente verso il recinto›non la so fare ‹ripete stordita ›
16/09/2008 15:42 Maschio Artigiano, Kramako Proudhon - [Esterno recinto] ‹Si volta, brandendo il falcetto a mezzaria, osservando la kramako› Non dovevi, no, se questo è il risultato ‹si gira totalmente verso di lei, ma non si avvicina. La osserva solamente, con gli occhi che dalla dolcezza precedente ora mostrano solamente tristezza misto rabbia› Se non lo sai tu cosa hai fatto, io non posso dirtelo ‹scuote la testa, scalcia qualche ramo tagliato da poco› è stat la cosa più bella che mi sia capitata, te lo giuro, ma per te non è così ‹si mette a giocare col falcetto› va, torna da lui, è quello che vuoi ‹sta per voltarsi, ma si ferma› e non parlarmi più ‹si rimette a tagliar erba›
16/09/2008 15:47 Femmina Artigiano, Kramako Elibet - [Esterno recinto]‹Ascolta quelle parole mentre il capo si volta in ogni direzione, ricerca un ombra che per fortuna non intravede ›colpa mia , sempre colpa mia‹un sussurro, svuotata la donna ›la cosa più bella che si trasforma soltanto in una tragedia colossale ‹scuote il capo›dovevo dar retta alla ragione‹volta il busto verso il recinto. Sono di spalle entrambi gli aquilotti ›come desideri‹un ultimo tristissimo verbo verso il fratello, prima di incamminarsi oltre lo steccato›
16/09/2008 15:52 Maschio Artigiano, Kramako Proudhon - [Esterno recinto] ‹Rimane a fissare le sterpaglie davanti a sè› Desidero ciò che ho detto ‹poi si corregge› per ora, per come sto adesso ‹si rimette con più foga a tagliare, e la sua attenzione è catturata da un cumulo di macerie› Ma guarda ‹molla il falcetto e vi si avvicina› Mattoni, quanti mattoni! ‹par dimenticarsi di quanto di brutto gli è appena accaduto› ottimi per il forno che devo fare. Ci dovrò tornare con Palla ‹resta li a toccare i mattoni e gli altri materiali da costruzione, volendo forse in tal modo distrarsi dai recenti eventi›
16/09/2008 15:54 Elibet - [Esterno recinto]Non sente le ultime parole del fratello .Sparisce dalla vista di PROUD, senza meta và e cammina, di sicuro questa volta, eviterà di recarsi a Nord.
16/09/2008 15:56 Proudhon - [Esterno recinto] Il kramako rimarrà a studiare il tesoro che ha trovato, iniziando a separare i materiali utili da quelli rotti o poco funzionali al suo scopo. Così facendo cerchera di non farsi troppo intristire da quanto gli è accaduto.
che poeta *_* che fuoco *_* mi ha preso alla sprovvista :P