Assassinio dell'Orafa

22/03/2009 18:21   Isotta Jonson - [ Oreficeria]‹Odore di lavanda si respira oggi all Oreficeria di Darchon. Lì sul tavolino rotondo sotto la bella finestrella che dà sulla piazza, fa bella mostra Christin in tutte le sue grazie.La stà vestendo, infatti la sua mamma ,dopo un bagnetto profumatissimo e, china su di lei, la giovane Orafa ride di gusto alle proteste della figlioletta.Veste un abito rosa, la mamma e oggi la chioma ramata appare più liscia e lucente.A pochi passi dal tavolo, una tinozza piccola d acqua e la cullina

 22/03/2009 18:25   Mala - [Pressi Oreficeria] Se ne viene per la Piazza la Creola. Par diretta alla bottega dell'Orafa. Indosso abiti comodi ma vecchi: brache scure, stivalacci e una camicia biancastra, il tutto coperto da una giacca nera lunga fin quasi le ginocchia e rattoppata in più punti. Al fianco sinistro, sotto la giacca, riposa la Scimitarra legata alla cinta d'armi e dentro la caloscia destra dello stivale é celato un pugnale. In testa fazzolettone a coprirle la chioma e tricorno.

 22/03/2009 18:26 Femmina  Orafo  Isotta Jonson - [Oreficeria]‹"nghè, nghè". Le proteste di Christin riempiono di un allegro canto la bella sala principale.›Abbiamo quasi finito, Chrì.Buona ah ah ah‹e ride senza riiuscire a smettere l'Orafa mentre tenta disperatamente di lottare contro il dimenarsi di quella piccola acrobata che le rende così ardua quell'impresa dall apparenza semplice.Riesce ad infilarle dalla testa il vestitino di pizzo

 22/03/2009 18:27   Mala - [Esterno Oreficeria] Si guarda attorno mentre giunge davanti la porta della bottega. Un'occhiata a destra e a manca e poi solleva la destra chiusa a pungo a rintoccare un paio di volte sull'uscio, decisa. Attende.

 22/03/2009 18:31 Femmina  Orafo  Isotta Jonson - [Oreficeria]‹Niente!Coi continui movimenti il vestitino si raggruppa tutto attorno al collo di christin provocando niente meno che delle urla ancora più arrabbiate.Sbuffa la mamma sedendosi di colpo sulla seggiola vicina›Buon Darch, se ti muovi così finiremo quando è buio..‹Ma volta subito gli occhioni alla porta ›Arriva gente.Ecco hai visto‹‹sentendo il bussare e tornano co gli occhi alla piccola .Lesta la solleva dal tavolo avvlgendole la copertina sul corpicino ancora per metà nudo e coperto solo da pannolino di stoffa e vestititno infilato SOLOnel collo.›Arrivo›grida e già spalanca la porta , riparando la piccola

 22/03/2009 18:34 Femmina  Maestro d'Armi della Ciurma  Mala - [Esterno Oreficeria] [Alza un sopracciglio quando sente le grida e gli sbraiti da dentro la bottega. Quasi infastidita, torce le labbra rassegnata. Poi i passi s'appropinquano e la Creola riprende l'espressione garbata, mezzo sorriso sulle labbra. Si rizza bene sulla schiena attendendo che venga aperto. Quando l'uscio si schiude la Pirata sorride di più] Buona serata, donna [si presenta all'Orafa, scrutandola]

 22/03/2009 18:38 Femmina  Orafo  Isotta Jonson - [Oreficeria]‹La copertina copre, si, Christin ma si potrà ben vedere anche l abitino di pizzo bianco penzolantre dal collo della piccola.Una vera caricatura."Nghuèèè".Christin non sembra gradire molto quel venticello serale che le raffredda le coscette.›Shhh‹lcerca di calmarla la mamma,dondolandola sul braccio destro mentre aperta la porta, rivolge lo sguardo alla nuova arrivata›Lode a Darch‹e abbozza un inchino illuminandosi subito›Siete l amica di Oceanis? Vi pensavo..

 22/03/2009 18:40 Femmina  Maestro d'Armi della Ciurma  Mala - [Esterno Oreficeria] [Sposta gli occhi scuri dalla donna alla neonata. Ci si sofferma qualche istante e poi ritorna su ISOTTA] Sí, sono io. Si può entrare? [chiede cortese, attendendo di superare la porta]

 22/03/2009 18:43 Femmina  Orafo  Isotta Jonson
- [Oreficeria]‹E mentre seguita a dondolare la piccola canterina, torna a fare alcuni passi dentro, avvicinandosi al tavolino che stà proprio sul lato sinistro della porta.›Si, si.Vi ho riconosciuta subito.Prego entrate e richiudete la porta, vi spiace?‹prorompe sedendosi subito sulla seggiola di poco prima.›Mi aiutereste a mettere questo vestitino alla piccola?‹candidamente domanda›

 22/03/2009 18:46 Femmina  Maestro d'Armi della Ciurma  Mala - [Oreficeria] [Quando la donna la invita la Creola varca la soglia, mettendo piede nella bottega. Non se lo fa dire due volte che lascia la porta a richiudersi alle proprie spalle. Si guarda attorno, dandosi un colpetto con la mano alla testa del tricorno, per vederci meglio] Mh? [domanda cercando dunque ISOTTA con gli occhi] Non sono pratica di queste cose [nega col capo, rifiutando la richiesta] É cresciuta .. [commenta peró, sorridendo blanda, indicando la bambina con un cenno del mento]

 22/03/2009 18:50 Femmina  Orafo  Isotta Jonson - [Oreficeria]‹E mette già la "monella" sulle ginocchia tentando si sollevarle il braccino destro per tentare di entrare la manica che pian piano , riesce a entrare›bè figuratevi.Nemmeno io lo sono ancora›Rivolgendo un sorriso a MALA e facendo spallucce.›Sedetevi nell'attesa‹E ridacchia mentre tenta ora ad infilare anche l altro braccino ignorando le proteste della canterina›Mala potrà vedere la tinozza d'acqua sotto al tavolino , il bancone di fronte e le vetrinette ai lati di sinistra e destra carichi di gioielli e gemme›Dobbiamo essere belle stasera per il Giudice.

 22/03/2009 18:53 Femmina  Maestro d'Armi della Ciurma  Mala
- [Oreficeria] [Altro sorriso di circostanza, ma non segue l'invito a sedere, restandosene invece in piedi. Si muove peró, verso le vetrinette che espongono la merce] Hai ripreso a lavorare, donna? [le domanda mentre gli occhi scorrono i vari monili. Presa da quelli non guarda più ISOTTA, pur parlandoci]

 22/03/2009 18:57 Femmina  Orafo  Isotta Jonson - [Oreficeria]‹Dopo aver entrato anche l altro braccetto di Christin, prende a lisciare la lunga veste di pizzo e merletti addosso a lei e quasi all unanime mamma e figlia emettono un sonro sospirone›Uhm?Si si‹a MALA mentre risolleva la piccola e baciandosela sulla guancina destra,morbida e liscia›Non potevo fermarmi in eterno.Anche se questa monella fa i capricci ...‹indicando a MALA la piccola con un sorriso›il lavoro è quello che mi fà mangiare‹e ora si rialza dalla sedia andando verso la vetrinetta con la piccola in braccio ora vestita principesca

 22/03/2009 19:01 Femmina  Maestro d'Armi della Ciurma  Mala
- [Oreficeria] Eh giá, se non si lavora non si campa! Dici bene [l'asseconda, voltandosi di poco sull'Orafa quando la raggiunge] Per questo sono venuta. Messer Oceanis si chiede se il medaglione che t'ha incaricato é giá pronto. É cagionevole di salute e vorrebbe regalarlo alla sua amata prima di tirar le cuoia, sai com'é. Te l'ho detto io gli faccio da portavoce, e ci guadagno pure qualcosina [spiega, sciorinando qualche giustificazione. Voce roca ma suadente quella della Creola, ma allo stesso tempo decisa, tipica di chi ha acquisito una notevole capacitá nel raccontar storie. Guarda la donna con mezzo sorriso sulle labbra]

 22/03/2009 19:06 Femmina  Orafo  Isotta Jonson - [Oreficeria]‹Passa davanti alla donna con fare leggero e leggera è quella mano che si allunga adesso ad aprire la vetrinetta di destra.Luccichii variopinti scintillano in quel "paradiso" di gemme e preziosi.›Si si il medaglione è pronto.‹Ma si arresta e ricade la mano appena sente le parole di MALA›Uh mi spiace che stia così male.Addirittura rischia di morire?‹stringendosi al seno ancor più la sua piccola e socchiudendo gli occhi per un istante, impallidendo›Ma sapete che questo pomeriggio avevo proprio mandato un messo a portargli una mia missiva?

 22/03/2009 19:10 Femmina  Maestro d'Armi della Ciurma  Mala - [Oreficeria] Purtroppo ha contratto un morbo che lo sta consumando [continua nella propria novella] son cose che succedono, donna. Soprattutto per chi non vive negli agi delle corti [la segue con gli occhi, posando poi l'attenzione sulla vetrina che quella apre. Viene attratta dallo sbrilluccichio delle pietre preziose] Ah, sul serio? L'hai giá creato? [domanda per poi aggiungere] Un messo? Non m'ha informato di nulla, forse non lo riteneva opportuno o forse il messo non era arrivata quando io ho preso la via di Darchon [e attende, tornando a spostare l'attenzione su ISOTTA]

 22/03/2009 19:17 Femmina  Orafo  Isotta Jonson - [Oreficeria]‹E gli occhi tornano intanto a sbirciar dentro quel "paradiso di preziosi".Scorre rapido lo sguardo azzurro come se già sapesse dove e cosa cercare›E qui!‹indicando una scatolina bluastra con sopra un ciondolo a forma di strana testa mezza umana ,mezza animale›Prendetela voi stessa.E' quella‹indicando col mento DOMINIUS›Povero Signor Oceanis.Spero che il mio gioiello possa rincuorarlo, accidenti.‹e fà un sospiro seguitando a dondolare Christi mentre fà vagare gli occhi ora al gioeillo ora a MALA attendendo che prenda DOMINIUS

 22/03/2009 19:20 Femmina  Maestro d'Armi della Ciurma  Mala
- [Oreficeria] Oh, bene bene [s'anima la Creola, allungando le mani nella vetrinetta per acciuffare quanto ISOTTA le indica] Sono certa che ne sará più che lieto [conferma, ritirando il gioiello e apprestandosi ad aprire la scatoletta per assicurarsi che corrisponda]

 22/03/2009 19:24 Femmina  Orafo  Isotta Jonson
- [Oreficeria]-Lo spero tanto, anche perchè...‹e sorride adesso soffermando lo sguardo sulla scatolina che ha in mano MALA›il signor Oceanis si è dimostrato un cliente affezionato e questo mi fa davvero felice.Ora poi‹e TENTA di richudere con la spalla destra l anta della vetrinetta›stiamo per aprire la nuova Compagnia oltremare , dove sarà più facile trovare tutte le miglori merci di Darchon, dalle armi, ai vestiti, ai gioielli‹spiega andando verso il bancone›

 22/03/2009 19:26 Femmina  Maestro d'Armi della Ciurma  Mala
- [Oreficeria] Bene, bene [resta qualche istante a controllare il medaglione] Mh, buona fattura, hai manine adatte all'arte che svolgi, donna [si complimenta. Inspira e poi serra la scatoletta. Guarda ISOTTA] e ora, donna, ti consiglio di posare l'infante, che dobbiamo parlar d'affari e dubito tu voglia toccar monete con le stesse mani con cui tocchi lei [quasi premurosa, sorride anche, blanda. Un po' rude forse nei modi ma serena nell'espressione. La scatoletta scompare giá nella tasca destra della giacca della Pirata]

 22/03/2009 19:32 Femmina  Orafo  Isotta Jonson - [Oreficeria]‹Verso il bancone fà vagare lo sguardo come se cercasse qualcosa›Siete gentile‹alle lodi di MALA e dunque si volta a guardarla inarcando un sopracciglio›Denaro e bambini non vanno daccordo?‹stupita ma poi le sfugge una risatina›va bene , va bene.Forse meglio che questa monella vada nella sua culla›e mentre parla infatti la raggunge la cullina lì, presso il tavolino rotorno.›La mamma torna presto.Non piangere però eh?‹a Christin mimando un finto cruccio verso la piccola e già la adagia .Ma si dimena subito la Monellaccia e prende a vagire›Uff‹voltandosi sconsolata verso MALA›Meglio fare in fretta‹e sorride

 22/03/2009 19:33 Femmina  Orafo  Isotta Jonson - [Oreficeria]-Viene milleottocento monete‹aggiunge subito›

 22/03/2009 19:36 Femmina  Maestro d'Armi della Ciurma  Mala
- [Oreficeria] [Sorride ancora, persistente quando ISOTTA la guarda, ma é quando non lo fa più e le dá le spalle che la Creola torna ad essere quella che é sempre stata. Un'occhiata alla porta chiusa, fugace, per poi portare la destra al fianco opposto ad afferrare la Scimitarra per estrarla dalla cinta d'armi con un sibilo] Milleottocento monete, donna? Sí, forse le vale .. [acconsente, puntando la punta ricurva della spada verso ISOTTA, mentre prende ad avvicinarsi all'Orafa] Non fiatare o lo sai che accade vero? [non ha più nulla a che vedere con il siparietto di prima, non é più quella donna la Creola. Voce bassa, sguardo incarognito, lineamenti tirati. Braccio teso e fermo]

 22/03/2009 19:42 Femmina  Orafo  Isotta Jonson - [Oreficeria]‹E quasi costringendosi a NON sentirla, si allontana pure da quella cullina dove leggeri vagiti si susseguono fastidiosi›E' argento puro anche la caten..‹Ma si mozzano le parole quando si morde la lingua alla vista della spada sguainata che ora la minaccia in pieno.›Che-che cosa stà succedendo?‹e trattiene il fiato facedndosi livida e reclinando il capo all inidetro come a controllare la piccola.occhi fissi però su quella lama scintillante›Per l' amor di Darch!

 22/03/2009 19:45 Femmina  Maestro d'Armi della Ciurma  Mala - [Oreficeria] [Un paio di falcate per avvicinarsi ad ISOTTA che mantiene sotto tiro con la Scimitarra] Succede che gli affari sono affari. Niente di personale, donna. Continuerai a fare ammeniccoli nell'altro mondo .. [sentenzia, coprendo la distanza che la separa dall'Orafa. Ci sta ad un metro ora. Non attende troppo, come se non avesse tempo. Distende il braccio destro armato aprendolo di poco, cercando un colpo diagonale da destra a sinistra, dall'altro al basso diretta all'INCAVO tra COLLO e SPALLA SINISTRA di ISOTTA]

 22/03/2009 19:52 Femmina  Orafo  Isotta Jonson - [Oreficeria]‹E trema quando Christin aumenta le grida e piange proprio dimenandosi dentro quella culla.Riempie i polmoni come a voler dire qualcosa alla piccola voltandosi verso la culla ma non fa a tempo a guardare cosa avviene , nè a comprendere l intento di MALA che un dolore lacerante le si abbatte addosso›ARGHHHHH›un urlo atroce il suo mentre il sange scorre a fiotti dal collo alal spalla sinsitra e lei cade a terra riversa in una pozza rossastra sensa avere più il coraggio di urlara.Mozzata la voce.solo lacrime da queigli occhi che guardano MALA.

 22/03/2009 19:54   Mala - [Oreficeria] Ritira l'arma dopo esser andata a segno, ma la sporge di nuovo, stavolta abbassando il tiro per puntare all'ADDOME di ISOTTA che non oppone resistenza, ormai stesa in terra. Cerca insomma un affondo, un colpo in avanti, stendendo il braccio e spingendo con le gambe e i reni, a cercare quindi di trapassare la donna e finirla ed assicurarsene. Non fiata più la Creola, impegnata in quel che sa far meglio.

 22/03/2009 20:02 Femmina  Orafo  Isotta Jonson - [Oreficeria]‹Inginocchiata giage con la testa riversa a terra e la man destra a sostener quel braccio sinistro atrocemente dolorante.Sangue e lacrime su quel viso che ora singhiozza›Pe-perchè signora?‹sfiata tentando si risolavare il viso e respierando a fatica .La voce molla di chi sta perdendo le forze e i singjiozzi che le scuotono il petto›Pe-perchè...‹e riesce a voltarsi quasi allo stresso attimo che MALA abbassa la spada e il terrore la fa urlare sconvolta.›Christinnn‹urla e tenta di scostarsi dal pavimento dov'è trascinandosi a pochi metri di distanza.

 22/03/2009 20:03 Femmina  Orafo  Isotta Jonson - [Oreficeria]Ma lenti sono stati i suoi movimenti e l affondo di MALA arriva

 22/03/2009 20:11   Mala - [Oreficeria] Si rizza sulla schiena, scarmigliata e accaldata per la trifulca. Ci mette poco a riporre al fianco la Scimitarra inzaccherata di sangue, abbandonando le attenzioni sul corpo di ISOTTA. Il pianto della neonata riempie l'aria, ma non pare farci caso la Creola, presa da altre urgenze. Resta a guardarla mentre agonizza.

 22/03/2009 20:16 Femmina  Orafo  Isotta Jonson - [Oreficeria]-OH DARCH! ODDIOOOOOOOO‹un urlo infinito che accompagna quell affondo micidiale nelle viscere e in fondo alla sua anima.Un freddo mortale la prende all istante quando l ltimo alito di vita le viene strappato via da quell arma nemica.Riversa sprofondà su quel pavimento insanguinato e Christin piengerà il suo ultimo richiamo alla sua mamma che nulla più potrà fare se non uscire da quel corpo, l anima di ISOTTA ora e pepr sempre. Addio per tuttti
 
 22/03/2009 20:17   Mala - [Oreficeria] Dopo che l'Orafa spira lì in terra la Creola non indugia più. In fretta e furia si avventa su una delle vetrinette. Alza le mani a liberarsi del fazzolettone che tiene in testa per aprirlo a mó di fardello. E con quello tenuto in una mano per i lembi, come saccoccia, allunga l'altra mano a cercar d'aprire una delle teche coi gioielli.
 
Lungo la teca, MALA potrà scorgere pietre preziosi e gioielli, finemente lavorati di diversa fattura e tipologia. Facilmente aperta la vetrinetta, il MAESTRO D’ARMI ha dinanzi a sé tutto quel ben di dio che, non aspetta altro che essere preso.

 22/03/2009 20:24   Mala - [Oreficeria] Fa incetta di quel che trova in quella teca, pietre, amuleti, ammeniccoli, tutto fa brodo, manco si sofferma a guardare. Riempie alla chetichella il fazzolettone e poi guarda il resto della bottega. Ma non par interessata alla rimanente merce, probabilmente presa dall'urgenza. E pure distratta dal pianto insistente dell'infante nella culla.
 
Tutto in saccoccia, mette MALA: beata cupidigia. Al di fuori dell’Oreficeria qualche passante ma, nel buio che comincia a coprire Darchon, nessuno che si accorga di nulla, data l’assenza di rumori molesti. Una sola “testimone”: CHRISTIN, troppo piccola per rendersi conto.

 22/03/2009 20:30 Femmina  Maestro d'Armi della Ciurma  Mala - [Oreficeria] Per mille dimoni, maledetto infante! Mi chiedo perché le donne debbano partorire! [sbuffa incarognita mentre si volta e a grandi falcate si dirige verso la porta, mentre si ficca il bottino dentro la giacca, ben riparato. Non guarda più nulla se non l'uscio, espressione schifata in viso, tratti del viso distorti, complici quei graffi e quelle ferite ormai rinsecchite che le solcano fronte e guance]

 22/03/2009 20:32   Mala - [Oreficeria] Apre la porta, lasciandosi alle spalle, morte e saccheggio. Ci mette poco a scivolare nella notte darchoniana. Inosservata. Una fra le tante.
 
CHRISTIN continua a piangere, disperata ma, il suo, non sembrerebbe essere dolore, ovviamente, quanto piuttosto l’incessante bisogno della presenza materna che, tuttavia, non può esservi. Consumata la tragedia, in Oreficeria, da stanotte quella bimba potrà dirsi orfana: la madre a terra, in un lago di sangue.*

inserito da Mala il 2009-03-29 12:23:03